Mentre qualche benpensante ha pensato di proporre la messa fuori circolazione delle banconote da 200 e 500 euro e mentre fra poco entra in vigore l'ennesima, ma non definitiva, riduzione della soglia di uso del contante, nella vana speranza di ridurre l'evasione fiscale, ecco che molti soldi italiani vanno all'estero, con buona pace del governo e delle voraci istituzioni finanziarie e bancarie italiane, che non sanno essere competitive.
Infatti, per l'uso del denaro di plastica, tantissime persone (in primis professionisti e commercianti) hanno sottoscritto un contratto con la società Sum-up, che ti fornisce un apparecchietto portatile collegabile al cellulare per operare con carte di credito o prepagate, trattenendo una commissione che, almeno finora, è la più bassa sul mercato, e, quindi, ne giustifica la diffusione (Vi ricordate quando Conte mentì per l'ennesima volta agli Italiani creduloni, dicendo che avrebbe ridotto drasticamente le commissioni sulle transazioni telematiche? Altre parole al vento, come quelle che aveva già detto e che avrebbe detto in seguito). Sarebbe una buona cosa, se non che, successivamente, si scopre che la società che gestisce l'apparecchietto e incassa il corrispettivo della transazione, ha sede a Londra, non ha una sede e una P.IVA italiane e, di conseguenza, incassa in Italia ma paga le tasse all'estero.
Personalmente, nel mio piccolo, ho già conosciuto una quarantina di persone che usano Sum-Up, quindi possiamo supporre che in Italia siano decine di migliaia le persone che lo usano: pensate a quanti soldi vanno in Gran Bretagna, che, peraltro, ora non fa neanche più parte dell'U.E..
Ce ne pensate? Vi sembra una bella cosa?
Infatti, per l'uso del denaro di plastica, tantissime persone (in primis professionisti e commercianti) hanno sottoscritto un contratto con la società Sum-up, che ti fornisce un apparecchietto portatile collegabile al cellulare per operare con carte di credito o prepagate, trattenendo una commissione che, almeno finora, è la più bassa sul mercato, e, quindi, ne giustifica la diffusione (Vi ricordate quando Conte mentì per l'ennesima volta agli Italiani creduloni, dicendo che avrebbe ridotto drasticamente le commissioni sulle transazioni telematiche? Altre parole al vento, come quelle che aveva già detto e che avrebbe detto in seguito). Sarebbe una buona cosa, se non che, successivamente, si scopre che la società che gestisce l'apparecchietto e incassa il corrispettivo della transazione, ha sede a Londra, non ha una sede e una P.IVA italiane e, di conseguenza, incassa in Italia ma paga le tasse all'estero.
Personalmente, nel mio piccolo, ho già conosciuto una quarantina di persone che usano Sum-Up, quindi possiamo supporre che in Italia siano decine di migliaia le persone che lo usano: pensate a quanti soldi vanno in Gran Bretagna, che, peraltro, ora non fa neanche più parte dell'U.E..
Ce ne pensate? Vi sembra una bella cosa?