Il mio condominio ha deliberato la vendita dei locali portineria.
Tutti i proprietari si sono recati dal notaio per la procura a vendere da dare all'amministratore avendo già l'acquirente che è un condomino.
Manca all'appello la firma di 1 condominino , che pur avendo deliberato inizialmente con il condominio ,ora si rifiuta di firmare e ha fatto saltare l vendita.
L'amministratore ci ha fatto sapere che dovremo comunque pagare circa 2000,00 euro di spese notarili per il lavoro sin qui fatto da lui e dal notaio per la vendita della portineria .
La richiesta è legittima?
Intima il pagameto non suddiviso per millesimi ma per n di proprietari.
E' corretto ?
In caso di vendita della portineria come è prevista la suddivisione degli utili?
Per mm o per n proprietari?
Tanto per cominciare, se il condomino ha prestato per iscritto il suo consenso non può più rifiutarsi, e nel caso lo faccia c'è titolo per agire nei suoi confronti, con aggravio di spese a suo carico (che non saranno nemmeno tanto poche, considerato il danno che sta provocando all'aspirante acquirente).
L'Amministratore ha ragione nel voler essere pagato, insieme al notaio, ma la legittimazione passiva, per quanto detto, non è del condominio, bensì del condomino che si è rifiutato di firmare; in altre parole, gli onorari dell'Amministratore e del Notaio vanno (giustamente) pagati da chi col suo comportamento illegittimo non ha permesso la vendita, non da chi, comportandosi legittimamente, nessuna colpa ha al riguardo.
In ogni caso, il pagamento - come anche la distribuzione del ricavato - andrebbero ripartiti in base ai millesimi, e non al numero di unità immobiliari (salvo patto contrario preso all'unanimità).
Saluti.