Nel forum ci sono molti post sulla grama vita in un condominio. Vivo tra Roma - casa a ridosso del centro storico, condominio di 2 scale. Sette piani a scala. 2 appartamenti per ogni scala. Totale 28 proprietari. Un'altra parte della mia vita si svolge in campagna, piccolo podere, casa singola. In questo condominio romano ho la casa dal lontano 1982. Per una serie di coincidenze non riproducibili artificialmente o per legge, ho trovato un clima molto rispettoso e solidale. In due parole: tutti sanno che, in caso di emergenza, possono suonare al vicino di sopra o di sotto o a qualunque altro condomino senza essere respinti, Tuttavia in sede assembleare la conflittualità era alta, spesso su questioni irrilevanti, le stesse gentili persone si parlavano sopra, alzando la voce, invocando cavilli. Insomma le assemblee condominiali erano un delirio. Un bel giorno - quasi dieci anni fa - acquistò la casa una persona che, per lavoro, aveva partecipato - anche se non in posizioni apicali - alle mediazioni dell'Onu in terrificanti scenari di guerra. Era in pensione e fu eletto consigliere. In una tempestosa assemblea propose - passò all'unanimità - una serie di "provvedimenti" che hanno quasi azzerato la conflittualità
1. tenere le riunioni a casa dei condomini che si sarebbero resi disponibili invece che nella sala appositamente affitta. La prima assemblea si tenne a casa sua: con caffè, qualche genere di conforto minimale e in un'atmosfera casalinga, i toni si sono subito abbassati. Nello stesso tempo - in questo clima idilliaco - il presidente è riuscito a far passare il principio per il quale letto il primo punto dell'ordine del giorno ci si iscrive a parlare. Il presidente dà la parola a chi si è iscritto in ordine di iscrizione. Chi deve ribattere si iscrive e ha 10 minuti per la replica sul punto in oggetto.
Da allora abbiamo fatto molti passi avanti: i due terrazzi condominiali sono stati attrezzati sia per le assemblee estive sia per la fruizione - in orari concordati - a scopo ricreativo. Ci sono tavoli (plastica eh) sedie, posacenere per i fumatori. Insomma in certi orari chi desidera può godersi la terrazza. Il cortile è ora in via di attrezzamento per permettere ai bambini di giocare - sempre in orari concordati - e agli adulti di sedersi su un tavolo o una panchina. A turno i condomini puliscono le aree comuni e si curano delle piante. Si litiga ancora ma molto meno. E la qualità della vita di chi vive lì è molto migliorata. Casa mia è all'ultimo piano quindi io sento quanto succede nelle ore in cui l'accesso al terrazzo condominiale è aperto: ma vale il prezzo del biglietto.
1. tenere le riunioni a casa dei condomini che si sarebbero resi disponibili invece che nella sala appositamente affitta. La prima assemblea si tenne a casa sua: con caffè, qualche genere di conforto minimale e in un'atmosfera casalinga, i toni si sono subito abbassati. Nello stesso tempo - in questo clima idilliaco - il presidente è riuscito a far passare il principio per il quale letto il primo punto dell'ordine del giorno ci si iscrive a parlare. Il presidente dà la parola a chi si è iscritto in ordine di iscrizione. Chi deve ribattere si iscrive e ha 10 minuti per la replica sul punto in oggetto.
Da allora abbiamo fatto molti passi avanti: i due terrazzi condominiali sono stati attrezzati sia per le assemblee estive sia per la fruizione - in orari concordati - a scopo ricreativo. Ci sono tavoli (plastica eh) sedie, posacenere per i fumatori. Insomma in certi orari chi desidera può godersi la terrazza. Il cortile è ora in via di attrezzamento per permettere ai bambini di giocare - sempre in orari concordati - e agli adulti di sedersi su un tavolo o una panchina. A turno i condomini puliscono le aree comuni e si curano delle piante. Si litiga ancora ma molto meno. E la qualità della vita di chi vive lì è molto migliorata. Casa mia è all'ultimo piano quindi io sento quanto succede nelle ore in cui l'accesso al terrazzo condominiale è aperto: ma vale il prezzo del biglietto.