Sono Pinomaga, colui che ha aperto la discussione sulle truffe carburanti. Al di là di quello che pensiate sulle varie associazioni, ribadisco che tutte le sere torno a controllare nell'ora di chiusura se le due stazioni Agip e confermo che gli sconti uno non li applica per niente, l'altro sottrae 1,5 centesimi anzichè 5. L'Eni evidentemente ha altro a cui pensare in questi giorni. A proposito del rincaro del greggio avvenuto 2 giorni fa (causa Libia) vi posso dire che quasi tutti i distributori della mia città hanno già provveduto a rincarare i prezzi, tanto non c'è alcuna autorità preposta per i controlli. Ma come è possibile che in solo 2 giorni il greggio è stato estratto, caricato sulle petroliere, scaricato presso le raffinerie, tramutato in benzina o gasolio e distribuito su tutta la rete nazionale? Qui ci marciano tutti tranne gli automobilisti che, loro malgrado, devono continuare a sborsare quattrini per arricchire i soliti noti. Eppure un rimedio per abbassare i costi del carburante c'è. E' il solito discorso domanda-offerta. Facciamo il passaparola e stabiliamo tutti quanti che per una settimana (ovviamente da stabilire) non ci riforniamo in tutta Italia dalle stazioni AGIP e IP. Vedrete che basterà un solo giorno di mancata fornitura e il prezzo si dimezzerà, perchè ogni giorno le suddette compagnie ricavano introiti da capogiro. Meditate gente, meditate.