felixgiovanni
Nuovo Iscritto
Abito in un condominio di 40 alloggi distribuiti su due fabbricati uguali, uno di 18 appartamenti (mediamente più grandi) e l'altro di 22 (mediamente più piccoli); tra i due corpi edilizi, entrambi muniti di marciapiedi e cancelletto pedonale che immettono direttamente su spazi pubblici, quindi pienamente autonomi, vi è un cortile di circa mq. 500 dotato a sua di cancello carrabile, attualmente adibito a parcheggio auto. Dal lato opposto agli accessi vi è recinzione con muretto e sovrastante ringhiera, senza possibilità di praticare ulteriori accessi. I posti auto, però, sono insufficienti per tutti per cui, spesso, insorgono dissensi tra i condomini. Sarà necessario, pertanto, disciplinare l'utilizzo del cortile carrabile mediante:
1) suddivisione dell'area in due fasce longitudinali uguali (destra e sinistra) attribuendole ciascuna ai due fabbricati, facendo rimanere in comune la corsia centrale che è percorribile senza possibilità di inversione del veicolo (si entrerebbe normale e si uscirebbe a retromarcia, come attualmente);
2) in alternativa individuare i posti auto uguali con numerazione e operare una turnazione tra i condomini;
3) in ogni caso far revisionare le tabelle millesimali per quanto attiene l'uso della parte carrabile, ormai indipendente dai millesimi di proprietà che, invece, vengono ancora applicati per la suddivisione delle spese. Ciò sembra alquanto illegittimo poichè l'appartamento più grande sopporta una quota superiore rispetto al godimento che trae della cosa comune che, nella fattispecie, non può essere differenziata (i posti auto non sono e non possono calibrarsi rispetto ai millesimi di proprietà...);
4) in origine il cortile non era adibito a parcheggio (l'insediamento residenziale risale agli anni 1930...) per cui, nel tempo, vi è stata consuetudine che ne ha di fatto mutato l'uso.
Si può proporre una soluzione così come prospettata?
1) suddivisione dell'area in due fasce longitudinali uguali (destra e sinistra) attribuendole ciascuna ai due fabbricati, facendo rimanere in comune la corsia centrale che è percorribile senza possibilità di inversione del veicolo (si entrerebbe normale e si uscirebbe a retromarcia, come attualmente);
2) in alternativa individuare i posti auto uguali con numerazione e operare una turnazione tra i condomini;
3) in ogni caso far revisionare le tabelle millesimali per quanto attiene l'uso della parte carrabile, ormai indipendente dai millesimi di proprietà che, invece, vengono ancora applicati per la suddivisione delle spese. Ciò sembra alquanto illegittimo poichè l'appartamento più grande sopporta una quota superiore rispetto al godimento che trae della cosa comune che, nella fattispecie, non può essere differenziata (i posti auto non sono e non possono calibrarsi rispetto ai millesimi di proprietà...);
4) in origine il cortile non era adibito a parcheggio (l'insediamento residenziale risale agli anni 1930...) per cui, nel tempo, vi è stata consuetudine che ne ha di fatto mutato l'uso.
Si può proporre una soluzione così come prospettata?