meri56

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Proprietario Casa
C'è anche la possibilità che il coniuge superstite rinunci all'eredità. In questo caso rimarrebbe proprietario della quota già posseduta e l'eredità del genitore defunto andrebbe ai figli in parti uguali.
 

anna123

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Per quiproquo...... I genitori sono proprietari al 100%, prima casa e imposte pagate dagli stessi; l'età si aggira intorno ai 70 anni. L'immobile è composto da piano terra adibito a garage, primo piano e mansarda abitabile, ogni piano ha la stessa metratura. Il bene costituisce un'unica unità immobiliare; in famiglia si va più che d accordo e personalmente lascerei le cose così come stanno e poi in un futuro, alla morte di entrambi pensare di sciogliere la comunione ereditaria momentanea tra i figli in modo consensuale, dividendosi pacificamente il bene. Dovendo decidere per la cessione con riserva di usufrutto quali sarebbero i passaggi? Dimenticavo di ringraziare tutti per i consigli...
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Per quiproquo...... I genitori sono proprietari al 100%, prima casa e imposte pagate dagli stessi; l'età si aggira intorno ai 70 anni. L'immobile è composto da piano terra adibito a garage, primo piano e mansarda abitabile, ogni piano ha la stessa metratura. Il bene costituisce un'unica unità immobiliare; in famiglia si va più che d accordo e personalmente lascerei le cose così come stanno e poi in un futuro, alla morte di entrambi pensare di sciogliere la comunione ereditaria momentanea tra i figli in modo consensuale, dividendosi pacificamente il bene. Dovendo decidere per la cessione con riserva di usufrutto quali sarebbero i passaggi? Dimenticavo di ringraziare tutti per i consigli...
Ti ringrazio per il riscontro...graditissimo quando il postante risponde (alcuni propisti non lo fanno e ricordano quel famoso detto: salutare è cortesia...rispondere è dovere...)...ma già che ci sei: quanti alloggi abitabili ci sono e chi di voi oltre ai genitori li abita??? E nel lontano futuro li vorrete ancora abitare???Mi serve per completare il suggerimento se procedere alla cessione della nuda proprietà o meno...Fatti viva. Grazie.QPQ
 

anna123

Membro Attivo
Conduttore
Eccomi.... dunque, l' immobile è abitato solo dai genitori ( sono i miei zii ), i figli vivono per conto proprio in quanto sposati. Gli alloggi abitabili sono l'appartamento al primo piano e la mansarda, il garage non è adibito ad abitazione. E credo che nel lontano futuro i miei cugini vorranno abitare li, uno per piano, modificando se possibile la destinazione d uso del garage.. Uno di loro, allo stato attuale, è proprietario dell'immobile in cui vive con la moglie.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
nel frattempo un mio contributo

Dovendo decidere per la cessione con riserva di usufrutto quali sarebbero i passaggi?
rimane sempre il fatto che si dovranno fare due successioni anche se uno dei genitori rinunzia. la donazione è semplice: si va dal notaio e si paga il suo onorario, più spese minime sull'ordine delle centinaia di euro. Il problema della donazione sta nel fatto che se devi rivendere la casa ad uno sconosciuto questo ha paura che poi esce qualche figlio dimenticato, non riconosciuto, che vuole la sua parte. Per tale motivo la donazione, specialmente nelle grandi città dove nessuno si conosce, è avversata. Altrimenti è la maniera la più economica per passare un appartamento da un genitore ad un figlio.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Eccomi.... dunque, l' immobile è abitato solo dai genitori ( sono i miei zii ), i figli vivono per conto proprio in quanto sposati. Gli alloggi abitabili sono l'appartamento al primo piano e la mansarda, il garage non è adibito ad abitazione. E credo che nel lontano futuro i miei cugini vorranno abitare li, uno per piano, modificando se possibile la destinazione d uso del garage.. Uno di loro, allo stato attuale, è proprietario dell'immobile in cui vive con la moglie.
Benissimo. I casi sono due. O si agisce incidendo nell'assetto proprietario o no, lasciando inalterata la situazione.
Primo caso. A) La cessione parziale o totale comporta un notevole esborso di tributi e spese...senza contare la difficoltà in fase di rogito di reperire o giustificare fiscalmente l'esborso del capitale...B) La Donazione parziale o totale imprime un marchio
negativo e duraturo sul valore dell'immobile...Sia A che B determineranno un FATTO compiuto difficilmente modificabile, quando, fra 15 anni (???) per media di vita ponderata si troveranno a dover attuare la ripartizione con le modifiche al piano terra si accorgeranno quasi certamente che non ne avranno più voglia per mutate esigenze...Il tempo determina
sempre grandi sconvolgimenti di progetti e di pulsioni...
Secondo caso. Non fate nulla. Solo un testamento generico di entrambi..più o meno così: " Fermo restando la quota di legittima per mia moglie (mio marito) nomino eredi universali i miei tre figli con suddivisione paritetica dell'asse ereditario...in fede...(firma)".
Il coniuge superstite potrà rinunziare alla sua parte in cambio del diritto all'abitazione, già prevista comunque dalla legge e nello stesso tempo i figli, se possibile, potranno già suddividere la parte liquida che comprende anche quella risparmiata dal non aver attuato la scelta del suddetto primo caso. Il coniuge superstite annullerà il suo primo testamento e ne rifarà un altro, menzionando solo i figli o loro aventi causa...Quando anche il genitore superstite sarà passato a miglior vita avranno la possibilità di decidere fra la vendita in blocco o parziale e la modifica del piano terra se attuabile in quel momento dai vari punti di vista: tecnico- urbanistico- finanziario-progettuale ecc...
Mi sembra evidente che,a mente fredda, riponendo il "TUTTI INSIEME" o che bel divertimento...sia da preferire il secondo caso
e cioè: nulla...solo i due testamenti...Per chiudere ti riferisco il reale caso di una mia cara giovane amica francese che abita in provincia di Alessandria con marito e tre figli..ereditò insieme ad altri cinque fratelli un alloggio a Parigi (uno a testa nello stesso immobile) con la clausola che in caso di vendita bisognava preferire i fratelli ciascuno con diritto di veto e di prelazione più altre limitazioni cervellotiche derivanti dall'umanissimo desiderio del padre di tenere sempre uniti i fratelli e in PACE..il risultato è che sono in lite perenne e che lei è costretta a continui stressanti viaggi per ogni proposta sia di vendita, sia di interventi
manutentivi...Quindi è meglio non forzare la mano del destino.
Rasserena gli zii che, evitando quanto previsto dal primo caso, ne
avrebbero in termini di tranquillità e maggiore disponiblità.
Mi auguro di non essere condannato da fradJACOno&compagni per eccessiva e asfissiante prolissità. Grazie e rifatti viva. qpq.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Un inchino. Ci sta tutto! Può anche essere che così facendo rimangono uniti ancor di più ai loro genitori.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Tu dici che anche se eredita sempre di quelle cose si tratta. Aveva scritto il piano a quello, e sempre di quello si tratta. Non so, dato che è antecedente ad una nuova ripartizione, forse sarebbe il caso di farne un altro. Tanto non vanno dal notaio. Se lo fanno da soli con i figli, olografi.
 

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