Buonasera o ciao :daccordo: a tutti .Non conoscevo il vostro sito l'ho scoperto oggi e devo dire che già mi piace ,avremo sicuramente modo di conoscerci meglira però volevo sottoporvi un quesito che NON mi riguarda direttamente ma che mi ha incuriosito parecchio.Ho una zia vedova di lontanissimo grado ma a cui voglio molto bene che ha 1 unica figlia 45enne sposata e madre di 1 bambina di 5 anni.La figlia di questa zia ha un marito che la plagia mentalmente,pensate che ha svariate amanti e la figlia se lo tiene in casa .Mia zia 83enne ma lucidissima teme che alla sua morte la sua eredità che consiste di 1 bilocale a Milano e di una casa dei primi del 900 nelle valli bergamasche ,venga immediatamente rivenduta dalla figlia mal consigliata dal marito ,che potrà così avere nuove auto e nuove amanti.Per questo oggi mi diceva che ha sottoscritto davanti ad un notaio un testamento dove alla sua morte lascerebbe tutto alla figlia,ma con usufrutto alla nipote.Mi chiedo se ciò sia "fattibile",perchè quello che mi viene in mente è il valore modestissimo che avrebbero questi immobili ,legati da un usufrutto di lunghissima data,e che quindi non sarebbero sufficienti a garantire la quota di legittima.Non potrebbe essere più semplice disporre il 50% alla figlia e il 50% alla nipote ,scrivendo che i tutori NON devono essere i genitori ,in quanto ritiene che potrebbero non comportarsi con equità ? Cosa ne pensate ?Grazie