Varrei cortesemente conoscere il V/ parere circa la seguente disposizione testamentaria.
A marzo di quest’anno è morta una vedova lasciando 2 figli maggiorenni i quali già erano comproprietari con la de cuius di 1/3 ciascuno dell’appartamento caduto in successione.
La vedova, per testamento olografo, ha disposto di lasciare la sua quota pari ad 1/3 della proprietà solamente ad 1 figlio ledendo così la legittima all’altro figlio. Peraltro, il figlio erede testamentario abusando della sua posizione dominante detiene l’intero appartamento, anzi l’ha ceduto ad uso gratuito ad un suo figlio sposato da poco.
Ciò premesso esprimo il seguente quesito:
1) Il figlio diseredato può chiedere la reintegrazione della quota di legittima?
2) Si può inibire l’uso esclusivo dell’appartamento in considerazione che l’altro figlio è comproprietario di 1/3? Nel caso affermativo come agire?
3) Il figlio erede testamentario, al momento, non intende procedere alla divisione dell’appartamento in quanto sostiene la legittimità del testamento, ignorando la quota di legittima lesa.
Che consiglio possiamo dare all’amico che si trova, purtroppo, in questa sitazione?
A marzo di quest’anno è morta una vedova lasciando 2 figli maggiorenni i quali già erano comproprietari con la de cuius di 1/3 ciascuno dell’appartamento caduto in successione.
La vedova, per testamento olografo, ha disposto di lasciare la sua quota pari ad 1/3 della proprietà solamente ad 1 figlio ledendo così la legittima all’altro figlio. Peraltro, il figlio erede testamentario abusando della sua posizione dominante detiene l’intero appartamento, anzi l’ha ceduto ad uso gratuito ad un suo figlio sposato da poco.
Ciò premesso esprimo il seguente quesito:
1) Il figlio diseredato può chiedere la reintegrazione della quota di legittima?
2) Si può inibire l’uso esclusivo dell’appartamento in considerazione che l’altro figlio è comproprietario di 1/3? Nel caso affermativo come agire?
3) Il figlio erede testamentario, al momento, non intende procedere alla divisione dell’appartamento in quanto sostiene la legittimità del testamento, ignorando la quota di legittima lesa.
Che consiglio possiamo dare all’amico che si trova, purtroppo, in questa sitazione?