Se è lesa la legittima e fanno azione di riduzione, non possono non risultare vittoriosi.Nessun'altra interpretazione è possibile, se si legge "In tal caso i legittimari pretermessi acquisteranno la qualità di erede solo dopo aver esperito la (eventuale) azione di riduzione e se risulteranno vittoriosi.
E' il "e se " che apre possibilità non realistiche.Convieni?