La situazione è la seguente.
Gruppo di villini a schiera costruiti su striscia di terreno orizzontale a metà del crinale in declivio di una collina. A monte del complesso il costruttore ha correttamente edificato uno spesso muro di contenimento del terreno sovrastante, in forte pendenza, alto circa 5 metri e largo circa 80 cm. Al momento della costruzione del complesso (1999) il piano del terreno "contenuto" dal muro si trovava a circa 2-3 metri dalla sommità del muro stesso, lungo il quale, dalla parte del terreno, vi era un canale di scolo longitudinale delle acque piovane; inoltre il terreno sovrastante era munito di terrazzamenti in tufo, che "frenavano" il dilavamento del terreno stesso. Da circa 12 anni il terreno sovrastante, di proprietà privata, è in stato di quasi totale abbandono, salvo un paio di tagli annuali dell'erba e la raccolta delle olive (i cui alberi, dato il dilavamento continuo, mostrano in evidenza le radici; più in alto c'è anche un leccio mostruosamente grande, mai potato, che, per lo stesso motivo, potrebbe rovinare in basso e, nei giorni di vento, fa veramente paura), tanto che attualmente, col dilavamento da pioggia, il piano del terreno si trova praticamente a livello della sommità del muro e sono scomparsi sia il canale longitudinale di scolo (riempito di terra), sia i terrazzamenti. In caso di forti rovesci di pioggia (sempre più frequenti) capita che una quantità più o meno abbondante di fango cominci a riversarsi nel complesso di villini.
Inutilmente è stata inviata una raccomandata al proprietario del terreno, chiedendo il ripristino del canale di scolo e dei terrazzamenti: nessuna risposta. Ora si vuole inviare una raccomandata al Comune e alla Protezione civile per possibile dissesto idrogeologico e reali pericolo (al di sotto dei villini e fino alla base della collina è pieno di altre costruzioni, che verrebbero interessate a catena da un'eventuale rovina), sperando che tali organi possano intervenire sulla proprietà del terreno con ingiunzioni o diffide.
Chiedo se la proprietà del terreno, come penso, abbia l'OBBLIGO di intervenire e manutenere il terreno e, se ci fosse, qualche altra idea su cos'altro si potrebbe fare, oltre che: 1) instaurare il solito lungo, complesso e costoso contenzioso giuridico con la proprietà del terreno; 2) innalzare di un altro paio di metri il muro a spese dei proprietari dei villini.
Gruppo di villini a schiera costruiti su striscia di terreno orizzontale a metà del crinale in declivio di una collina. A monte del complesso il costruttore ha correttamente edificato uno spesso muro di contenimento del terreno sovrastante, in forte pendenza, alto circa 5 metri e largo circa 80 cm. Al momento della costruzione del complesso (1999) il piano del terreno "contenuto" dal muro si trovava a circa 2-3 metri dalla sommità del muro stesso, lungo il quale, dalla parte del terreno, vi era un canale di scolo longitudinale delle acque piovane; inoltre il terreno sovrastante era munito di terrazzamenti in tufo, che "frenavano" il dilavamento del terreno stesso. Da circa 12 anni il terreno sovrastante, di proprietà privata, è in stato di quasi totale abbandono, salvo un paio di tagli annuali dell'erba e la raccolta delle olive (i cui alberi, dato il dilavamento continuo, mostrano in evidenza le radici; più in alto c'è anche un leccio mostruosamente grande, mai potato, che, per lo stesso motivo, potrebbe rovinare in basso e, nei giorni di vento, fa veramente paura), tanto che attualmente, col dilavamento da pioggia, il piano del terreno si trova praticamente a livello della sommità del muro e sono scomparsi sia il canale longitudinale di scolo (riempito di terra), sia i terrazzamenti. In caso di forti rovesci di pioggia (sempre più frequenti) capita che una quantità più o meno abbondante di fango cominci a riversarsi nel complesso di villini.
Inutilmente è stata inviata una raccomandata al proprietario del terreno, chiedendo il ripristino del canale di scolo e dei terrazzamenti: nessuna risposta. Ora si vuole inviare una raccomandata al Comune e alla Protezione civile per possibile dissesto idrogeologico e reali pericolo (al di sotto dei villini e fino alla base della collina è pieno di altre costruzioni, che verrebbero interessate a catena da un'eventuale rovina), sperando che tali organi possano intervenire sulla proprietà del terreno con ingiunzioni o diffide.
Chiedo se la proprietà del terreno, come penso, abbia l'OBBLIGO di intervenire e manutenere il terreno e, se ci fosse, qualche altra idea su cos'altro si potrebbe fare, oltre che: 1) instaurare il solito lungo, complesso e costoso contenzioso giuridico con la proprietà del terreno; 2) innalzare di un altro paio di metri il muro a spese dei proprietari dei villini.