lagodicomo

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Salve,

sono proprietaria per 1/3 di un terreno (6000m2 che comprendono diverse particelle attigue ma separate in parte da altri fondi in due blocchi da 3000m2 circa) ereditato che si presenta in modo eterogeneo, ovvero vi sono parti più fruibili e altre prevalentemente boschive.
Da otto anni mi sono adibita al recupero attraverso la pulizia, piantumazioni, coltivazioni e lavori di migliorie e ripristino effettuati da terzi e pagati dalla sottoscritta con tacito e verbalmente espresso benestare degli altri comproprietari.
Questi, che hanno sempre manifestato una generale indifferenza e che menchemeno si sono operati nell'assistermi nelle migliorie sopracitate, hanno avanzato pretese sia di utilizzo che di possibile vendita.

Allo stato attuale mi interesserebbe sapere quale sia la mia posizione all'interno della vicenda. E quindi:

- se comproprietario X decide di inserirsi, posso fare valere i miei diritti di fruizione sulla porzione di terreno "occupato", che non supera la mia quota ideale di 2000m2 considerati tutti gli interventi fatti?
- se comproprietari X e Y decidono di mettere in vendita il terreno, magari a un prezzo inferiore a quello di mercato, quali sono i miei diritti oltre a quello di prelazione?

Immagino comprendiate le mie preoccupazioni, se i miei sforzi economici e pratici devono poi beneficiarne anche loro solo perché in parte proprietari non mi sembra giusto.

Sofia
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
se hai mantenuto tutte le ricevute dei lavori fatti puo chiedere agli altri proprietari il rimborso proporzionale alla loro quota di proprietà lo stabilisce l'art. 1110 del c.c.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Inizialmente per poter fruire della prelazione tu dovresti essere erede in morte dello stesso dante causa degli altri eredi. Il fatto che tu abbia fatto delle migliorie senza autorizzazione da parte degli altri proprietari, bisogna analizzare se realmente abbiano raggiunto lo scopo o se magari compromettono la destinazione di quell'area a scopi più produttivi, evidenziando una spesa sconveniente. In questo caso sarà difficile per te richiedere un contributo da parte dei comproprietari.
Poi qualora gli altri volessero vendere ad un prezzo inferiore rispetto a quello che vorresti tu, ti puoi opporre ed eventualmente rivolgerti al giudice per la divisione giudiziale che, qualora non fosse perseguibile, porterebbe alla vendita all'asta dell'immobile. E detratte le spese, si ripartirebbe in parti uguali l'importo ricavato, salvo che non ti vengano riconosciute le migliorie apportate.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
6000 mq. è sicuramente divisibile pertanto chiedi la divisione giudiziale se non raggiungete un accordo fra di voi, se lo vogliono svendere facci un piccolo pensiero di poter ritirarlo tu
 

lagodicomo

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Grazie per le vostre preziose risposte.

Forse mi sono spiegata male. La mia preoccupazione è se un domani, in caso di divisione o in termini di diritto di altro comproprietario rischierei di perdere quanto fatto nella porzione di terreno che mi sono preoccupata di curare dove, sottolineo, mi sono sempre mossa con il benestare tacito e verbale delle altre figure. (Con cui c'è un discreto rapporto ma voglio trovarmi preparata)

Con il senno di poi trovarsi a aver fatto lavori vari per qualcun altro a cui è stata assegnata la zona dove io mi sono spesa (quando loro potevano fare altrettanto "scegliendosi" un'altra parte) sarebbe una doppia fregatura.

Qualora si profili una situazione del genere, al di là di tutto quello che posso aver fatto, in mancanza di una divisione giudiziale o concordata, mi converrebbe abbandonare tutto giusto???

Sulla suddivisione non saprei perché ci sono zone più pregiate e altre meno, alcune sono edificabili, ma non sono un'esperta! :)

Sofia
 

moralista

Membro Senior
Professionista
come si potrebbe pensare di non essere d'accordo se fai tutte le manutenzioni di conservazione di un bene in comproprietà a tue spese?
 

griz

Membro Storico
Professionista
Sei proprietaria come tutti gli altri, se ci sarà una divisione dovrà essere operata anche col tuo consenso, se poi la divisione sarà giudiziale, il CTU nominato dovrà tenere conto di quanto tu hai fatto, lo dovrai dimostrare ma credo sarà possibile, avrai quindi il terreno al quale hai accudito
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
Mai fare lavori su immobili in comproprietà con il consenso scritto di tutti i comproprietari, può succedere che le tue aspettative saranno solo delusioni.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il terreno non è omogeneo e quindi non facilmente divisibile anche per la sua destinazione: una parte è boschiva, quindi probabilmente scoscesa, un'altra è meno acclive, per cui coltivabile. Ovviamente i loro valori saranno differenti e la divisione non potrà essere in funzione della sola superficie.
 

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