Terreno diviso fra tre fratelli in parti uguali e confini

[Fabinus]

Buonasera. Un terreno che al momento é agricolo ma potrebbe diventare edificabile, composto da tre strisce uguali di metri quadri 5000. In caso che uno dei tre dovesse costruire anche una casetta agricola, rispetto ai confini degli altri due ,se per esempio il terreno si trovasse al centro come si dovrebbe comportare con i confini degli altri; cioé potrebbe fare la casetta proprio sul confine oppure? Grazie

 

[Gianco]

No, deve rispettare le distanze previste dal piano urbanistico. Da noi in zona agricola la distanza del fabbricato dai confini è m 10 da quelli laterali e m 15 dalla strada. Quella fra i confini laterali può essere azzerata se il confinante autorizza ed accollandosi lui l'impegno a costruire in aderenza o a 20 m.

 

[Fabinus]

No, deve rispettare le distanze previste dal piano urbanistico. Da noi in zona agricola la distanza del fabbricato dai confini è m 10 da quelli laterali e m 15 dalla strada. Quella fra i confini laterali può essere azzerata se il confinante autorizza ed accollandosi lui l'impegno a costruire in aderenza o a 20 m.

Cioè se i due confinanti sono in accordo possono costruire entrambi sul confine? Ho capito bene

 

[Gianco]

Certamente. Il tal caso occorre una scrittura privata fra i confinanti che concordano per quella soluzione, una copia autenticata va depositata nelle pratiche dei contraenti confinanti.

 

[Fabinus]

Certamente. Il tal caso occorre una scrittura privata fra i confinanti che concordano per quella soluzione, una copia autenticata va depositata nelle pratiche dei contraenti confinanti.

E nel caso delle tre strisce di terreno che sono lunghe e larghe 20 metri allora non si potrà fare niente, se senza accordo ci si deve ritirare 10 metri

 

[Gianco]

Se la striscia è larga 20 m con l'accordo realizza il fabbricato sul confine per cui se lo stesso deve distare 10 m dal confine opposto ha la possibilità di svilupparlo su una larghezza di 10 m (10 m di fabbricato + 10 m di distacco dal confine = 20 m).

 

[Fabinus]

Se la striscia è larga 20 m con l'accordo realizza il fabbricato sul confine per cui se lo stesso deve distare 10 m dal confine opposto ha la possibilità di svilupparlo su una larghezza di 10 m (10 m di fabbricato + 10 m di distacco dal confine = 20 m).

Mi chiarisci. Senza accordo se chi ha la striscia centrale deve ritirarsi 10 metri dal lato sinistro e dieci metri dal destro, già si é mangiato i 20 metri della larghezza. E' così oppure non ho capito. Grazie

 

[Dimaraz]

Mi chiarisci. Senza accordo se chi ha la striscia centrale deve ritirarsi 10 metri dal lato sinistro e dieci metri dal destro, già si é mangiato i 20 metri della larghezza. E' così oppure non ho capito. Grazie

Se tutte le strisce sono larghe 20 metri e la distanza minima ammessa per edificare è di 10 metri è evidente che nessuno può costruire se non si trova un accordo almeno fra 2.
Ovviamente parli di terreno agricolo...quando diventa edificabile la distanza potrebbe ridursi.

 

[Gianco]

Mi chiarisci. Senza accordo se chi ha la striscia centrale deve ritirarsi 10 metri dal lato sinistro e dieci metri dal destro, già si é mangiato i 20 metri della larghezza. E' così oppure non ho capito. Grazie

O trovi l'accordo con il vicino o gliene acquisti un tratto che ti permetta di realizzare il fabbricato staccato da tutti i confini 10 m, salvo che dalla strada non sia richiesto 15 m.
Se il terreno fosse sufficientemente profondo i due proprietari confinanti potrebbero sfalsare i fabbricati, staccandoli dai lotti esterni m 10 ed il resto, purché superiore a 1,5 m, dal confine comune. Sempre con accordo scritto e depositato all'ufficio tecnico comunale allegato alle rispettive pratiche edilizie.

 

[moralista]

Oppure e più semplice fare un piano di progetto unico e dividersi i tre lotti in parti uguali