Concordo con
@mapeit : la legge non stabilisce un periodo minimo durante il quale il locatore deve effettivamente utilizzare l'immobile secondo la motivazione indicata nella lettera con la quale ha negato il rinnovo del contratto al conduttore.
Io sarei molto cauta e rimarrei residente nella casa, senza affittarla a terzi, per almeno 12 mesi.
Perché se, ad esempio, dopo otto mesi l'ex inquilina viene a sapere che la casa è locata ad un'altra persona, potrebbe interpretare a suo vantaggio l'art. 3, c. 5 l. 431/1998:
5. Nel caso in cui il locatore abbia riacquistato, anche con procedura giudiziaria, la disponibilità dell'alloggio e non lo adibisca, nel termine di dodici mesi dalla data in cui ha riacquistato la disponibilità, agli usi per i quali ha esercitato facoltà di disdetta ai sensi del presente articolo, il conduttore ha diritto al ripristino del rapporto di locazione alle medesime condizioni di cui al contratto disdettato o, in alternativa, al risarcimento di cui al comma 3.
Tu hai adibito l'immobile all'uso dichiarato avendoci trasferito la residenza, ma potrebbe sembrare un espediente per mandare via l'inquilino sgradito e cercarne un altro.
Oltre ad aver registrato la residenza in Anagrafe, adesso abiti realmente in quella casa (o ci andrai ad abitare finiti i lavori), e lo puoi dimostrare?