U
User_53443
Ospite
Buongiorno a tutti.
Vi pongo un quesito. Cosa succede se sul preliminare è stata stabilita una data (entro e non oltre) per effettuare il rogito e questo termine non può essere rispettato per motivi urbanistici - catastali da sistemare?
Entro nel merito.
In buona fede il proprietario e l'acquirente hanno firmato un preliminare (stilato dall'agente / mediatore) in cui si dichiarava che l'immobile era conforme sia catastalmente che urbanisticamente, fissando una data per il rogito. Questo pur sapendo le parti che di fatto c'erano piccole difformità da regolarizzare. Il proprietario si è attivato immediatamente presentando la pratica edilizia in comune. E' però scaturito un ostacolo. Per ottenere l'autorizzazione su quell'immobile occorre parere preventivo della sovraintendenza beni architettonici (che sicuramente la rilascerà perchè opere di poco conto...). L'unica cosa che la sovraintendenza potrebbe tardare o addirittura attendere il silenzio assenso dei 90 giorni.
A questo punto l'atto dovrà necessariamente essere posticipato.
Possono gli acquirenti richiedere un risarcimento danni o recedere dal contratto?
Grazie.
Vi pongo un quesito. Cosa succede se sul preliminare è stata stabilita una data (entro e non oltre) per effettuare il rogito e questo termine non può essere rispettato per motivi urbanistici - catastali da sistemare?
Entro nel merito.
In buona fede il proprietario e l'acquirente hanno firmato un preliminare (stilato dall'agente / mediatore) in cui si dichiarava che l'immobile era conforme sia catastalmente che urbanisticamente, fissando una data per il rogito. Questo pur sapendo le parti che di fatto c'erano piccole difformità da regolarizzare. Il proprietario si è attivato immediatamente presentando la pratica edilizia in comune. E' però scaturito un ostacolo. Per ottenere l'autorizzazione su quell'immobile occorre parere preventivo della sovraintendenza beni architettonici (che sicuramente la rilascerà perchè opere di poco conto...). L'unica cosa che la sovraintendenza potrebbe tardare o addirittura attendere il silenzio assenso dei 90 giorni.
A questo punto l'atto dovrà necessariamente essere posticipato.
Possono gli acquirenti richiedere un risarcimento danni o recedere dal contratto?
Grazie.