Ciao,
abito da poco in una villetta a schiera su 3 livelli, riscaldamento con caldaia a condensazione da 24KW con accumulo sanitario, 2 termostati regolati su elettrovalvole di distribuzione sezionale al piano per poter regolare separatamente le temperature (zona notte più fredda).
L'impianto e i radiatori sono stati progettati da termotecnico per lavorare con un DELTA T di massimo 40 gradi (legge 10, etc).
So che la caldaia a condensazione ha una maggiore resa al di sotto dei 65° (oltre non riesce a recuperare energia dai fumi di scarico).
La caldaia è teoricamente in funzione H 24 , al momento è regolata a 40° per l'acqua sanitaria e a 45° circa quella di riscaldamento (alzata un po' nei giorni di maggior freddo) .
Premesso che con queste temperature stiamo già avendo una temperatura interna sufficiente, le domande sono:
- ha senso installare un sensore di temperatura esterno, per cambiare la curva della caldaia sulla base della temperatura esterna?
- quale temperatura di caldaia è più efficiente / economica? Ossia, conviene tenere i termo in funzione meno tempo, ma a 60/65°, o accesi più a lungo ma facendo circolare l'acqua a una temperatura inferiore?
In teoria so che ogni grado di delta temperatura acqua è incrementalmente più costoso, non so però se questo può diventare più economico in rapporto al minor tempo di funzionamento necessario, o se semplicemente devo ricercare la minore temperatura di caldaia che renda ben abitabile la casa.
In ultimo, è più economico tenere una temperatura costante, non alta, anche notturna o gestire le fasce orarie e costringere la caldaia non solo a mantenere ma anche a rialzare la temperatura (parliamo di 1/2 gradi)?
Ho provato a ricercare sul forum e non ho trovato risposte, se l'argomento è già stato trattato per cortesia supportatemi nella ricerca .
Ciao e Grazie in anticipo per la disponibilità,
Gianni
abito da poco in una villetta a schiera su 3 livelli, riscaldamento con caldaia a condensazione da 24KW con accumulo sanitario, 2 termostati regolati su elettrovalvole di distribuzione sezionale al piano per poter regolare separatamente le temperature (zona notte più fredda).
L'impianto e i radiatori sono stati progettati da termotecnico per lavorare con un DELTA T di massimo 40 gradi (legge 10, etc).
So che la caldaia a condensazione ha una maggiore resa al di sotto dei 65° (oltre non riesce a recuperare energia dai fumi di scarico).
La caldaia è teoricamente in funzione H 24 , al momento è regolata a 40° per l'acqua sanitaria e a 45° circa quella di riscaldamento (alzata un po' nei giorni di maggior freddo) .
Premesso che con queste temperature stiamo già avendo una temperatura interna sufficiente, le domande sono:
- ha senso installare un sensore di temperatura esterno, per cambiare la curva della caldaia sulla base della temperatura esterna?
- quale temperatura di caldaia è più efficiente / economica? Ossia, conviene tenere i termo in funzione meno tempo, ma a 60/65°, o accesi più a lungo ma facendo circolare l'acqua a una temperatura inferiore?
In teoria so che ogni grado di delta temperatura acqua è incrementalmente più costoso, non so però se questo può diventare più economico in rapporto al minor tempo di funzionamento necessario, o se semplicemente devo ricercare la minore temperatura di caldaia che renda ben abitabile la casa.
In ultimo, è più economico tenere una temperatura costante, non alta, anche notturna o gestire le fasce orarie e costringere la caldaia non solo a mantenere ma anche a rialzare la temperatura (parliamo di 1/2 gradi)?
Ho provato a ricercare sul forum e non ho trovato risposte, se l'argomento è già stato trattato per cortesia supportatemi nella ricerca .
Ciao e Grazie in anticipo per la disponibilità,
Gianni