Dimaraz

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Chiedo scusa a @lino erme ed in parte a @Nemesis ...ho commesso un errore scrivendo il contrario di quanto intendevo al post n° 17

Resta il fatto che come ti avevo risposto se tu vendi adesso quanto da poco ricevuto in donazione...pagherai tasse sulla eventuale plusvalenza.

infatti la precisazione che l'immobile (quota) donata è stato sempre di proprietà del padre (fin dalla sua costruzione) cmporta automaticamente che su eventuali plusvalenze non vi sono tasse.

Parzialmente a Nemesis perchè fino al chiarimento sulla proprietà "continuata" l'appunto (contestazione) che aveva fatto citandomi con il suo post n° 7 poteva essere (evidenziato l'uso dell'imperfetto), fino a quel momento, errata...seppure anche io avevo sbagliato esempio nell replica

Spiegazione:

No. La plusvalenza non sarà imponibile, dato che saranno trascorsi più di cinque anni da quando tuo padre ha costruito l'immobile a quando lo venderai.

Che lo abbia costruito non significa che lo abbia abitato (errore):
rettifica=rimasto proprietario

È irrilevante.
Le plusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso di beni immobili acquistati o costruiti da più di cinque anni non costituiscono mai reddito diverso.

Non basta aver costruito l'immobile ma bisogna che rimanga di proprietà.

Come detto ho sbagliato esempio ...ma senza la successiva precisazione che il padre è rimasto proprietario (e persino occupante) dell'immobile donato, lasciava aperta la possibiità che questi fosse stato costruttore (in origine) ma non anche proprietario nei 5 anni precedenti la donazione.

Chiedo comunque scusa a prescindere.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
..ancora per precisare l'appartamento è stato ed è tuttora abitato da mio padre...io abito in altra città...e dopo la donazione che è avvenuta da pochi mesi continuo ad abitare fuori

Per essere precisi vi sono un paio di considerazioni.

La questione "tassazione plusvalenza" potrebbe comunque esesre di "lana caprina".

Scrivi un valore di 250.000 Euro...ma non spieghi se questo sia il valore complessivo di mercato del bene o della tua quota...e quale sia il valore eventuale di realizzo.

Altra questione il fatto che tuo padre sia ancora "occupante" dello stesso...e presumo che vi rimanga ancora...ponendo questione di valutazione si tratti di comodato o di riserva dell'usufrutto.
Ciò comporterebbe una diminuzione del valore della tua quota di vendita.
 
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