basty

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Se scrivi da Bologna, ed hai tempo, un appuntamento presso l'ufficio Agenzia delle Entrate/ADT lo prenderei: io ho fatto la DS di mia moglie, ed 8 anni fa si usava ancora il modello F23 con codici tributo diversi: ma ti confermo che i tributi speciali c'erano e dipendono dal numero di conservatorie interessate: suppongo nel tuo caso una sola visto che le ipocatastali sono in cifra fissa.
Quanto ai bolli è ragionevole che l'importo sia un multiplo di 32: 85 suona strano: quanto alla compensazione probabilmente basta porre mettere sulla stessa rica a debito i 64€ ed a credito gli 85€: il versamento sarà la differenza algebrica.

SE riesco a ritrovare il prospetto di istruzioni elementari che a suo tempo mi avevano dato, ti informo.

ps: se il commercialista l'hai pagato, una telefonatina per informarlo della incompetenza delle signorine dell'ufficio la farei. Va bene l'uso dei programmi: ma devono essere validati e tenuti aggiornati. Ed il personale non può essere un ebete non istruito e formato.
 

Nemesis

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Quanto ai bolli è ragionevole che l'importo sia un multiplo di 32: 85 suona strano
Non è strano per l'attuale modello di dichiarazione di successione e domanda di volture catastali. Dato che è la misura dell'imposta in relazione agli immobili compresi in ciascuna delle circoscrizioni di pubblicità immobiliare.
quanto alla compensazione probabilmente basta porre mettere sulla stessa rica a debito i 64€ ed a credito gli 85€: il versamento sarà la differenza algebrica.
Il codice tributo "1533" denominato "Successioni - Imposta di bollo" è esposto nella sezione "Erario", esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna "importi a debito versati".
 
Ultima modifica:

basty

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Non è strano per l'attuale modello di dichiarazione di successione e domanda di volture catastali. Dato che è la misura dell'imposta in relazione agli immobili compresi in ciascuna delle circoscrizioni di pubblicità immobiliare.
Considerato l'importo fisso, dubito che la DS contemplasse una pluralità di immobili: quindi presumo che sia probabile una sola circoscrizione (conservatoria). Inoltre non ero a conoscenza di valori di bollo diversi da 16€ o 2€: un totale dispari non me lo immaginavo.

Piuttosto sai se con tale notifica risulta una eccedenza di versamento bolli e come recuperarli? E per i tributi speciali?

paghiamo il modello f24 che ci è stato inviato da Agenzia delle Entrate e chiudiamo la storia.
Se hai in mano il modello di Agenzia delle Entrate, credo compilato, darei per scontato sia quanto dovuto: avessi avuto dei crediti penso lo avrebbero segnalato.

Comunque ho ritrovato il prospetto di sintesi che gentilmente una neoimpiegata Agenzia delle Entrate messa allo sportello accettazione DS mi aveva fornito: era tutto ciò che aveva e sapeva: per il resto .. mi ha ringraziato per le informazioni che le avevo fornito. Ne sapeva meno di me. Attenzione perchè i codici tributo erano quelli relativi agli F23: la nostra PA ha impiegato decenni ad uniformare moduli ed codici.
 

Allegati

  • Istruzioni brevi di Agenzia delle Entrate 001.pdf
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billi

Membro Junior
Professionista
Io ho poca memoria ma tu sicuramente ricordi male:

Le imposte fisse ipocatastali erano in passato pari ad € 168: e da parecchi anni sono diventate € 200: quindi non è corretto ciò che hai scritto.

Se tanto mi da tanto, temo quindi che anche la affermazione che le imposte dovute sono quelle alla data di presentazione e non alla data di apertura, vada verificata da qualcuno competente. IO avrei dei dubbi, visto che per le vecchie successioni chiedono addirittura l'uso della modulistica vecchia.

Semmai potrebbero aggiungersi delle sanzioni.

Quello che ti ha risposto è ... vergognoso!. Ma non mi stupisco più.
Se ha sbagliato deve correggere ed aiutarti.
Se ha ragione deve contestare l'assunto della Agenzia delle Entrate, producendo i riferimenti normativi.
Tertium non datur
forse ricorda male lei, le fisse sono le imposte di bollo, la tassa di conservatorie e tributi speciali che nulla hanno a che vedere con le famose 168 o 200, che lei impropriamente definisce fisse. queste ultime non sono le fisse ma le imposte minime (ipotecarie e catastali proporzionali) da pagare, e quando dal calcolo vengon fuori importi minori delle minime ( 168 o 200 a seconda dell'epoca di apertura), ci si adegua alle minime ( appunto).
 

Nemesis

Membro Storico
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le famose 168 o 200, che lei impropriamente definisce fisse
Gli importi di 168 euro e, attualmente, 200 euro sono invece esattamente "in misura fissa".
E quando le imposte ipotecaria e catastale sono dovute in misura proporzionale, non possono essere inferiori alla misura fissa (attualmente, 200 euro ciascuna).
 

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