Maura75

Membro Attivo
Conduttore
Sei sicura che l'esigenza transitoria del conduttore (o del locatore) sia tra quelle ammesse dall'Accordo Territoriale di Roma?

O forse si tratta di un contratto concordato per studenti?
Si, è un'esigenza sia mia (che sto acquistando casa) sia della proprietaria che ne avrà bisogno per il figlio
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
proprietaria che ne avrà bisogno per il figlio
Se la proprietaria concede in comodato l'immobile al figlio con relativo contratto registrato, ha diritto ad una agevolazione IMU (riduzione 50% della base imponibile).

Locando l'immobile con contratto concordato ha diritto ad un'altra agevolazione (aliquota IMU ridotta).

Ritengo che le due agevolazioni non siano cumulabili; dovrebbe informarsi all'Ufficio tributi del Comune.
 

Maura75

Membro Attivo
Conduttore
Se la proprietaria concede in comodato l'immobile al figlio con relativo contratto registrato, ha diritto ad una agevolazione IMU (riduzione 50% della base imponibile).

Locando l'immobile con contratto concordato ha diritto ad un'altra agevolazione (aliquota IMU ridotta).

Ritengo che le due agevolazioni non siano cumulabili; dovrebbe informarsi all'Ufficio tributi del Comune.
Credo di essere stata fraintesa, rispondevo al dubbio sulla possibilità di stipulare un contratto transitorio.

La questione da discernere in realtà è: fittando una porzione di un immobile (seconda casa) a Roma con canone concordato e cedolare secca in cui la proprietaria non vive e lasciando il resto dell'immobile sfitto, a che tipo di tassazione si andrebbe incontro (metà appartamento fittato, metà sfitto) e in che modo compilare la dichiarazione dei redditi?
So che è una questione complessa...
Grazie intanto per tutti i feedback
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
dubbio sulla possibilità di stipulare un contratto transitorio.
Confermo che secondo me si può fare, come ho specificato nel post n. #2.

Nel post n. #12 ho aggiunto una considerazione in più, che riguarda solo la proprietaria/locatrice (in quanto lei deve pagare l'IMU); non riguarda te in quanto conduttrice.

E' probabile che alla proprietaria, come a tutti noi locatori, interessi verificare se ha diritto a qualche sconto/agevolazione IMU per quell'immobile seconda casa.
Nel post n. #12 ho elencato le particolarità della situazione, che lei può riferire al Comune per appurare se e quali agevolazioni IMU le spettano.
 

Pitiuso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Come cambia invece la dichiarazione, in particolare per i riflessi IMU, nel caso che il proprietario abbia la sua residenza/abitazione nella parte residua della casa ? nel caso specifico Comune di Roma e canone concordato. Grazie
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
il proprietario abbia la sua residenza/abitazione nella parte residua della casa ?
In questo caso si tratta di abitazione principale del proprietario, che affitta solo parzialmente la casa.

Per quanto riguarda la tassazione del reddito: si confronta la rendita catastale rivalutata del 5% (NON aumentata ulteriormente di 1/3) col canone di locazione.
Viene tassato il maggiore dei due importi (in genere è maggiore il canone).

Per l'IMU: il proprietario/locatore ha diritto all'esenzione se mantiene la residenza anagrafica in quell'immobile (non di lusso) e vi dimora abitualmente nella parte non locata.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto