Lo Hoepli considera la perfidia come malvagio, sottilmente maligno; sleale, infido: un p. traditore. O per dirla con il Vocabolario Treccani online, “che agisce con sottile e subdola malvagità, ingannando gli altri per causare loro male, danni, sofferenze: un perfido adulatore; è gente perfida e maligna; sei un perfido traditore; la perfidaAlbione. E ancora una volta l’etimologia ci aiuta. La parola viene dal latino perfĭdus, composto di fĭdes «fede, fedeltà, lealtà», preceduto dal prefisso per- che in genere agisce come rafforzativo, ma in questo caso denota una deviazione dal significato principale. quindi la parola perfidia indica il passare al di là, trasgredire, che manca di fede.
E' interessante perchè la persona che viene considerata perfida non conosce assolutamente l'origine della parola perchè dovrebbe conoscere la parola fede, fedeltà e lealtà. Presa conoscenza e coscienza di cosa si va a trasgredire solo in quel momento si può parlare di perfidia, altrimenti è stupida cattiveria, slegata dal dualismo buono-cattivo:E' per questo che diciamo che la persona è stupida, ignorante, che non sa quello che fa. Ma non può essere perfida perchè presuppone il fatto di sapere che si sta tradendo, si sta tradendo con la coscienza di fare male, di eliminare l'altro a cui si sta tendendo una trappola. Cosciente. Il perfido Giudeo è in missione per conto di Dio. La perfida Albione è coscientemente organizzata contro la nostra nazione. Il perfido, la perfida, se controlliamo il senso delle parole che usiamo, risponde a quel che considera un potere superiore di quello che vuole distruggere. La politica quindi non può essere che perfida. Così uno stato. Così una religione.