robertomarte

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Salve , l'amministratore ha fatto votare in assemblea che le spese per l'installazione del citofono in portineria devono essere a numero di appartamenti. Ho votato anche io perchè pensavo fosse legale. Ho poi verificato nel regolamento di condominio dove c'è chiaramente scritto che tutti i beni comuni devono essere suddivisi per millesimi di proprietà e cita i citofoni quali beni comuni. Ora mi chiedo cosa posso fare per contestare sapendo che per me la differenza è di un centinaio di euro e ovviamente non vorrei poi andare a spendere molto di piu' per azioni legali…. purtroppo i miei condomini seguono l'amministratore a prescindere..
 

alberto bianchi

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Salve , l'amministratore ha fatto votare in assemblea che le spese per l'installazione del citofono in portineria devono essere a numero di appartamenti.
Indipendentemente da quello che dice il regolamento:
- la ripartizione proposta dall'amministratore mi pare la più logica e la più equa.
Ogni appartamento ha un allaccio al citofono.
perché complicare le cose ? Che un appartamento sia di 100 metri o di 250, o si trovi al primo o all'ottavo piano, cosa cambia ? Per caso chi ha l'appartamento di 250 metri usa di più il citofono ?
 

robertomarte

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Permettimi di contestarti assolutamente. Il principio è dettato dalla 1123 che è il vangelo, i beni comuni sono suddivisi a millesimi , punto e basta. Se no siamo all'anarchia . Chiunque puo' soggettivamente dire quello che vuole. Se devo sostituire il portone d'ingresso , verniciare i vani scale , rifare la facciata , visto che anche qua non c'è differenza fra chi ha 250 m e 50 m ? Non è vero che citofono viene usato allo stesso modo perché il BUON SENSO ci dice che chi abita in un'app. da 250 m avrà certo più componenti che lo utilizzano.
 

alberto bianchi

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Scusa poi dimenticavo…. cosa significa "indipendentemente da quello che dice il regolamento" , allora a che cosa servono i regolamenti ?
Significa che è una mia considerazione basata sul grado di utilizzo del citofono che è indipendente dai millesimi.
Quanto al regolamento. se è di tipo contrattuale legalmente hai ragione tu ma non significa che sia una ripartizione di costo corretta.
Prima in Italia esisteva la pena di morte poi fortunatamente abolita in quanto ritenuta ingiusta.
Comunque prima di cantar vittoria, verifica se il regolamento è di tipo contrattuale o assembleare, perché le conclusioni sono diverse.
 

robertomarte

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Grazie comunque x la risposta, siamo pero' alle solite , come faccio a sapere se il mio reg. è del tipo contrattuale o assembleare ? Parliamo di 45 anni fa e abbiamo acquistato le case in cooperativa… non mi ricordo come è nato.
 

robertomarte

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Io credo che sia di natura contrattuale , cioè stilato dal costruttore e non elaborato e approvato da un'assemblea. Dico cosi anche perché noi abbiamo 16 palazzine e tutte hanno lo stesso identico regolamento. Ora quali sono le conclusioni ?
Grazie
 

Dimaraz

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Che sbagli su tutti i fronti.
1)Non solo è "logico" ma giurisprudenzialmente confermato che la spesa per i citofoni si divide per unità (è una delle poche deroghe al criterio millesimale)
2)La presenza di una norma in RdC Contrattuale che disponga in deroga è valida ed imperativa... ma... avete deliberato su una singola spesa (che non equivale ad una modifica "stabile" del criterio) quindi delibera valida e non annullabile su richiesta di chi, come te, ha votato a favore.

Se no siamo all'anarchia .

No. Anarchia è quando manca una struttura di governo.
Qui, al più, siamo in presenza di errata istruzione o supponenza malcelata.
 
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robertomarte

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Proprietario Casa
Grazie a tutti , saro' certamente caprone ma almeno c'è stata una scorrettezza da parte dell'Amministratore che avrebbe dovuto dirci che , al contrario di quello chiaramente detto nel R.d C. , la sua opinione personale era di dividere x numero. Quella votazione in gran parte riguardava la scelta del fornitore , i modelli e la frasetta finale è entrata quasi inosservata.
 

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