Ringrazio anche Gianco, domenico10 e griz per i contributi.
Anche a me sembra strano che nessun professionista che si è occupato delle varie pratiche abbia mai evidenziato l'anomalia in precedenza.
Le ultime ricerche in catasto hanno evidenziato la situazione che ho esposto.
I due terreni A e B acquistati in origine dai genitori e da sempre considerati come un'unica proprietà dalla famiglia (e dai confinanti) al catasto risultano tuttora distinti
E mentre l'immobile edificato in A risulta regolarmente trascritto al fratello attuale possessore, il terreno B con annesso fabbricato è tuttora intestato ai genitori deceduti e inspiegabilmente non è mai stato inserito in alcuna successione.
Non ne ho la certezza, ma ipotizzo che la causa sia proprio il fatto che la famiglia abbia sempre considerato la proprietà come unica e non suddivisa (B viene coltivato in parte come piccolo orto famigliare) pertanto non credo che il fratello del proprietario di A voglia opporsi alla regolarizzazione del tutto.
A questo punto credo che occorra solo valutare la procedura più conveniente sia in termini di costi che di praticità.
Tempo fa un'agenzia abilitata mi disse che non era possibile procedere in tali casi...
I tempi minimi sono sempre di 20 anni di possesso? Ho letto che nei comuni montani ci sono termini ridotti a 15 anni ma devo approfondire la cosa.
Anche a me sembra strano che nessun professionista che si è occupato delle varie pratiche abbia mai evidenziato l'anomalia in precedenza.
Le ultime ricerche in catasto hanno evidenziato la situazione che ho esposto.
I due terreni A e B acquistati in origine dai genitori e da sempre considerati come un'unica proprietà dalla famiglia (e dai confinanti) al catasto risultano tuttora distinti
E mentre l'immobile edificato in A risulta regolarmente trascritto al fratello attuale possessore, il terreno B con annesso fabbricato è tuttora intestato ai genitori deceduti e inspiegabilmente non è mai stato inserito in alcuna successione.
Non ne ho la certezza, ma ipotizzo che la causa sia proprio il fatto che la famiglia abbia sempre considerato la proprietà come unica e non suddivisa (B viene coltivato in parte come piccolo orto famigliare) pertanto non credo che il fratello del proprietario di A voglia opporsi alla regolarizzazione del tutto.
A questo punto credo che occorra solo valutare la procedura più conveniente sia in termini di costi che di praticità.
Ma l'usucapione in mediazione, bypassando successioni e notaio, si può fare anche se non sono state effettuate le regolari sucessioni?....mentre con l'istituto della mediazione, se il f.llo firma il verbale di conciliazione e riconoscimento della intevenuta usucapione, lo stesso puo essere trascritto alla conservatoria e volturato, by-passando successione e notaio.
Tempo fa un'agenzia abilitata mi disse che non era possibile procedere in tali casi...
I tempi minimi sono sempre di 20 anni di possesso? Ho letto che nei comuni montani ci sono termini ridotti a 15 anni ma devo approfondire la cosa.