Buongiorno a tutti.
Vorrei sottoporvi una situazione che si presenta piuttosto intricata.
Oltre 50 anni fa, due coniugi acquistano una proprietà composta da due terreni contigui distinti al catasto con proprio numero di mappale, che definiremo come A e B.
Sul terreno B insiste un vecchio fabbricato.
I due proprietari edificano regolarmente un’abitazione sul terreno A, considerando B come parte di un’unica proprietà ma senza apportare variazioni al terreno e al fabbricato insistente.
A distanza di anni, il marito muore e gli eredi sono la moglie e due figli.
La successione viene aperta regolarmente ma viene inserito solo l’immobile insistente sul terreno A.
Successivamente viene a mancare il secondo coniuge e in vita restano i figli, unici eredi.
Ad una visura catastale recente, richiesta dai figli, la proprietà A risulta regolarmente trascritta, mentre la proprietà B risulta ancora intestata ai genitori defunti.
Specifico che le proprietà sono contigue, che l’accesso a B è esclusivo attraverso A e che in virtù di successione e accordi tra eredi, uno solo dei figli è proprietario esclusivo di A e, di conseguenza, possiede B, considerate da sempre come un’unica proprietà dalla famiglia, da oltre 15 anni.
Alla luce da quanto emerso dalla recente visura catastale, il proprietario vorrebbe regolarizzare la posizione. Cosa dovrebbe fare?
Occorre integrare le successioni dei genitori defunti o conviene optare su una procedura di usucapione una volta trascorsi 20 anni dalla presa di possesso continuativo ed esclusivo da parte dell’attuale proprietario di A?
Ringrazio tutti per la collaborazione.
Buongiorno a tutti.
Vorrei sottoporvi una situazione che si presenta piuttosto intricata.
Oltre 50 anni fa, due coniugi acquistano una proprietà composta da due terreni contigui distinti al catasto con proprio numero di mappale, che definiremo come A e B.
Sul terreno B insiste un fabbricato.
I due proprietari edificano regolarmente un’abitazione sul terreno A, considerando B come parte di un’unica proprietà ma senza apportare variazioni al terreno e al fabbricato insistente.
A distanza di anni, il marito muore e gli eredi sono la moglie e due figli.
La successione viene aperta regolarmente ma viene inserito solo l’immobile insistente sul terreno A.
Successivamente viene a mancare il secondo coniuge e in vita restano i figli, unici eredi.
Ad una visura catastale recente, richiesta dai figli, la proprietà A risulta regolarmente trascritta, mentre la proprietà B risulta ancora intestata ai genitori defunti.
Specifico che le proprietà sono contigue, che l’accesso a B è esclusivo attraverso A e che in virtù di successione e accordi tra eredi, uno solo dei figli è proprietario esclusivo di A e, di conseguenza, possiede B, considerate da sempre come un’unica proprietà dalla famiglia, da oltre 15 anni.
Alla luce da quanto emerso dalla recente visura catastale, il proprietario vorrebbe regolarizzare la posizione. Cosa dovrebbe fare?
Occorre integrare le successioni dei genitori defunti o conviene optare su una procedura di usucapione una volta trascorsi 20 anni dalla presa di possesso continuativo ed esclusivo da parte dell’attuale proprietario di A?
Ringrazio tutti per la collaborazione.
Vorrei sottoporvi una situazione che si presenta piuttosto intricata.
Oltre 50 anni fa, due coniugi acquistano una proprietà composta da due terreni contigui distinti al catasto con proprio numero di mappale, che definiremo come A e B.
Sul terreno B insiste un vecchio fabbricato.
I due proprietari edificano regolarmente un’abitazione sul terreno A, considerando B come parte di un’unica proprietà ma senza apportare variazioni al terreno e al fabbricato insistente.
A distanza di anni, il marito muore e gli eredi sono la moglie e due figli.
La successione viene aperta regolarmente ma viene inserito solo l’immobile insistente sul terreno A.
Successivamente viene a mancare il secondo coniuge e in vita restano i figli, unici eredi.
Ad una visura catastale recente, richiesta dai figli, la proprietà A risulta regolarmente trascritta, mentre la proprietà B risulta ancora intestata ai genitori defunti.
Specifico che le proprietà sono contigue, che l’accesso a B è esclusivo attraverso A e che in virtù di successione e accordi tra eredi, uno solo dei figli è proprietario esclusivo di A e, di conseguenza, possiede B, considerate da sempre come un’unica proprietà dalla famiglia, da oltre 15 anni.
Alla luce da quanto emerso dalla recente visura catastale, il proprietario vorrebbe regolarizzare la posizione. Cosa dovrebbe fare?
Occorre integrare le successioni dei genitori defunti o conviene optare su una procedura di usucapione una volta trascorsi 20 anni dalla presa di possesso continuativo ed esclusivo da parte dell’attuale proprietario di A?
Ringrazio tutti per la collaborazione.
Buongiorno a tutti.
Vorrei sottoporvi una situazione che si presenta piuttosto intricata.
Oltre 50 anni fa, due coniugi acquistano una proprietà composta da due terreni contigui distinti al catasto con proprio numero di mappale, che definiremo come A e B.
Sul terreno B insiste un fabbricato.
I due proprietari edificano regolarmente un’abitazione sul terreno A, considerando B come parte di un’unica proprietà ma senza apportare variazioni al terreno e al fabbricato insistente.
A distanza di anni, il marito muore e gli eredi sono la moglie e due figli.
La successione viene aperta regolarmente ma viene inserito solo l’immobile insistente sul terreno A.
Successivamente viene a mancare il secondo coniuge e in vita restano i figli, unici eredi.
Ad una visura catastale recente, richiesta dai figli, la proprietà A risulta regolarmente trascritta, mentre la proprietà B risulta ancora intestata ai genitori defunti.
Specifico che le proprietà sono contigue, che l’accesso a B è esclusivo attraverso A e che in virtù di successione e accordi tra eredi, uno solo dei figli è proprietario esclusivo di A e, di conseguenza, possiede B, considerate da sempre come un’unica proprietà dalla famiglia, da oltre 15 anni.
Alla luce da quanto emerso dalla recente visura catastale, il proprietario vorrebbe regolarizzare la posizione. Cosa dovrebbe fare?
Occorre integrare le successioni dei genitori defunti o conviene optare su una procedura di usucapione una volta trascorsi 20 anni dalla presa di possesso continuativo ed esclusivo da parte dell’attuale proprietario di A?
Ringrazio tutti per la collaborazione.