caro avvocato, (...)
rg81 non pagherà tutto subito, ma nel tempo. Il mutuo avrà delle scadenze temporali annuali almeno. tanto è vero che teme che col tempo le proprietà andrebbero a finire male. Quindi al momento della divisione non avrà coperto lìintero ammontare tanto da essere subito risarcito. Al momento della divisione l'esborso sarà minore. Il suggerimento che avevo dato, immaginando i possibili rancori, era che la cosa più facile da fare era succedere in quote legali e successivamente nel momento della divisione operare il conteggio di quanto effettivamente era stato l'esborso reale. Bonifici e pagamenti tracciabili sarebbero un' ottima prova. Al notaio sarebbe sufficiente per suddivedere e intestare equamente i beni. Questi debiti potranno essere facilmente onorati con i beni che quando sarà il momento che voi deciderete, saranno usati come copertura per una equa divisione.
E' assolutamente irrilevante che il pagamento del mutuo non avvenga in un'unica soluzione, bensì con il rimborso di rate. Quel che rileva è:
a) Tizio SI ACCOLLA il mutuo, che è stato acceso per il pagamento della somma X a titolo di prezzo e per il quale fino ad ora è stata rimborsata la somma di Y come da conteggi che verranno consegnati al Notaio prima del rogito di trasferimento della proprietà;
b) il bene immobile che viene ad essere trasferito a Tizio, e per cui viene operato l'accollo del mutuo, vale Z.
Questi elementi sono sufficienti ad operare la divisione del bene immobile.
Non è importante quello che tu definisci "l'esborso reale", cioè le somme effettivamente spese ad ogni titolo al momento della divisione, perché si dovrà tener conto anche di quelle che poi l'erede spenderà successivamente (appunto nel pagare le rate di mutuo).