elytigra

Nuovo Iscritto
buongiono, ho un problema ci sono cinque sorelle che alla morte del primo genitore hanno fatto la successione della casa, ma alla morte del secondo genitore, 6 anni fa, non hanno ancora effettuato la sucessione.
una delle sorelle vive in questa casa da sempre e le altre non ne vogliono sapere, la casa ha una rendita catastale di 116 cioè bassissima, e quindi si dovrebbe sobbarcare lei le spese degli atti.
ma questa sorella non ha un soldo in banca, non sperpera e che dove lavora sono in crisi, e ha lasciato passare il tempo. adesso vorrei aiutarla a sistemare le cose ma visto gli anni passati vorrei sapere se le penali sono molto onerose a cosa si va incontro.
anche perchè ogniuna di loro dichiara nel modello unico cose diverse. chi gia dichiara il 20 % e chi solo la quota realmente ereditata. con anche problemi nel pagamento dell'IMU che ogniuno a fatto diversamente.
grazie mille a chiunque mi possa consigliare
elytigra
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Le sanzioni per quanto riguarda la successione se sono trascorsi 6 anni dalla data di decesso dell'ultimo genitore sono decaduti.

Per qunto riguarda l'IMU è sufficiente che paghi la propria quota (1/20) se questa supera la riduzione per la casa di abitazione, per il resto delle quote dovute dagli altri saranno gli enti preposti a perseguitarli.

Ciao salves
 

sy5225

Membro Attivo
Professionista
Confermo passati 6 anni non pagherà sanzioni aggiuntive ma solamente le tasse dovute che corrispondono a 450€ che è il minimo di una successione.
 

GRANATADOC

Nuovo Iscritto
Confermo per ciò che è stato detto sopra. Per l'IMU l'unica che ha il diritto di abitazione è la sorella che realmente abita nel fabbricato. Quindi 200 euro di detrazione per intero e le altre non devono pagare la propria quota.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Per l'IMU l'unica che ha il diritto di abitazione è la sorella che realmente abita nel fabbricato
Il diritto di abitazione è un diritto reale. Che la sorella che abita il fabbricato sia titolare di tale diritto è solo una tua congettura. Il fatto che sia la sua abitazione principale le dà diritto solamente alle agevolazioni previste ai fini dell'IMU (aliquota ridotta e detrazione) e ai fini delle imposte dirette sul reddito fondiario.
 

GRANATADOC

Nuovo Iscritto
Il diritto di abitazione è un diritto reale. Che la sorella che abita il fabbricato sia titolare di tale diritto è solo una tua congettura. Il fatto che sia la sua abitazione principale le dà diritto solamente alle agevolazioni previste ai fini dell'IMU (aliquota ridotta e detrazione) e ai fini delle imposte dirette sul reddito fondiario.

Mi sembra che il messaggio originario fosse inequivocabile: "una delle sorelle vive in questa casa da sempre". Avendo pertanto una quota di proprietà ho solamente ipotizzato che fosse la sua residenza e pertanto scontava la detrazione al 100% e le altre sorelle non sono tenute a pagare alcunchè di IMU. Non sono entrato nel merito delle altre imposte. E poi non è una mia congettura...si vada a leggere la Circolare esplicativa dell'IMU. Non vedo proprio dove sta il problema....
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Il problema è che il mero fatto di abitare in un immobile non fa certamente sorgere in capo alla "sorella" un diritto reale su quell'immobile, come p. es. il diritto di abitazione. Solamente in quel caso (se fosse titolare del diritto di abitazione, o di altro diritto reale diverso dalla proprietà) quel soggetto sarebbe l'unico soggetto passivo dell'imposta. Pertanto l'affermazione "le altre sorelle non sono tenute a pagare alcunchè di IMU" è falsa come falsa è una banconota da tre euro.
 

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