Mi pare che di capire che tale regola si applica in caso di successione testamentaria.
In caso di successione legittima (=in assenza di testamento o più genericamente in assenza di volontà formalmente valide ai fini della successione), la nipote (=figlia della sorella di una defunta prova di figli o coniuge, dunque in grado di disporre di tutto il suo patrimonio senza dover soddisfare i legittimari) può subentrare in rappresentazione della propria madre?
Il tuo messaggio contiene un refuso che rende abbastanaza strana la tua risposta: se ho capito il senso (priva invece di prova), risponderei di si.
La rappresentazione opera all'infinito, in caso i primi chiamati legittimi, cioè figli o fratelli, siano impossibilitati.
In caso invece di disposizioni testamentarie, se il chiamato è direttamente un nipote, la rappresentazione non scatta. Così la sentenza.
Mi resta però difficile allora capire il secondo comma dell'art. 467:
@Nemesis ci verrà in aiuto.