Lui e i suoi fratelli erediteranno la casa quando manchera' sua madre non adesso
No: se non c'è testamento si procede con la successione legittima.
Al coniuge superstite va la quota di 1/3 dei beni del marito (la casa) + il diritto di abitazione sull'intero appartamento coniugale e relativa mobilia.
Ai figli, cioè a tuo marito ed i suoi fratelli, spettano quindi i due terzi (2/3) che si ripartiranno tra loro in quote uguali.
In sostanza tuo marito è come se ereditasse una quota di nuda proprietà: i creditori potrebbero comunque rivalersi su quella. E' evidente che sarebbe una azione di "disturbo" vista la relativa esiguità del credito; che però obbligherebbe gli altri eredi ad intervenire in favore di tuo marito per non vedersi mettere all'asta l'intera casa.
p.s.: spesso in casi del genere il diritto di abitazione della madre, pur spettando di diritto, non viene evidenziato in voltura per non aver la scocciatura, alla dipartita della madre, di dover procedere alla sua cancellazione in catasto. Questo però comporta che un terzo, cioè i creditori, potrebbero ritenere che la quota ereditata da tuo marito, sia di piena proprietà
Potrebbe essere opportuno ti consigliassi con un notaio: eventualmente anche ritardando la presentazione della dichiarazione di successione. Vero che dopo un anno dal decesso scattano le sanzioni. Ma se nessuno va a svegliare la Ag.Entrate, dopo 5 anni le sanzioni vanno in prescrizione. E si ha tempo 10 anni per accettare la successione. Nel frattempo spero per voi che la situazione si sia appianata.