uvz

Membro Attivo
Buongiorno a tutti, vorrei sapere se gli eredi possono essere multati se presentano la dichiarazione di successione oltre l'anno dalla data di morte.
Mancano solo un paio di settimane alla scadenza dell'anno, ma per varie questioni solo in questi giorni abbiamo raggiunto un accordo tra eredi. Mia madre ha deciso di affidare l'incarico ad un CAF, che però non ci garantisce di riuscire a fare in tempo anche se già abbiamo preparato tutti i documenti che ci sono stati chiesti.

A quanto ammonta la sanzione (in percentuale sul patrimonio) e scatta in automatico anche se fino ad adesso mia madre ha continuato a pagare tutte le tasse dovute?

Inoltre al CAF ci chiedono la perizia di un geometra per il valore degli immobili. Ma non è sufficiente la rendita catastale?

Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondere alle mie domande
 
J

JERRY48

Ospite
LE SANZIONI PREVISTE DALL' Agenzia delle Entrate PER TARDIVA PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE.
Gli eredi che non presentano entro i giusti termini la dichiarazione di successione possono essere puniti con sanzioni pecuniarie. Col ravvedimento operoso. L'art. 23, comma 31, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98 ha modificato ulteriormente la normativa sul ravvedimento. Se prima avevamo il ravvedimento breve (pagamento imposte entro 30 giorni dalla data di scadenza) e ravvedimento lungo (pagamento imposte entro un anno dalla data di scadenza), ora si aggiunge anche il ravvedimento sprint.
Il ravvedimento sprint può essere applicato nei primi 14 giorni di ritardo e di fatto riduce la sanzione già ridotta del 3% (per pagamenti entro 30 giorni) di un ulteriore quindicesimo per ogni giorno di ritardo. Decorsi i 14 giorni si applicherà la normale sanzione ridotta del 3%.
In pratica per il primo giorno di ritardo si applica una percentuale dello 0,2%. Per ogni giorno di ritardo si conteggia in più la percentuale dello 0,20%. Quindi il secondo giorno la sanzione sarà dello 0,40% il terzo dello 0,60 e così via sino al 14 giorno. Dopo i 14 giorni la percentuale di sanzione sarà del 3%.
Dichiarazione di successione presentata con ritardo entro i primi 30 giorni dalla scadenza (ravvedimento breve).
Nel ravvedimento breve la percentuale è fissa ed equivale al 3%.
Ovviamente cambieranno gli interessi che saranno calcolati per i giorni di ritardo.

Per quanto riguarda la perizia richiesta di un tecnico è inerente la domanda di salves.
 

uvz

Membro Attivo
ciao salves gli immobili hanno tutti la rendita catastale; Per i piccoli appezzamenti di bosco sono andato in comune che mi ha rilasciato il certificato di destinazione urbanistica ed a fianco c'era la rendita ( pochi cent di €)
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Cambiate velocemente CAF. Se avete tutto potreste farlo anche voi in giornata al l'agenzia delle entrate. Chiedete un appuntamento e nel giro di una mattina avete risolto tutto.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
I valori da dichiarare nella successione possono essere calcolati in funzione della rendita catastale, sia per i terreni a destinazione agricola, che per i fabbricati censiti. Nel solo caso di terreni con diversa destinazione urbanistica, si rende necessario indicare un valore differente. Dalla mia esperienza consiglio di dichiarare i 2/3 del valore di mercato. Visti i tempi ristretti, se ti rivolgi ad un professionista ti risolve tutti i problemi in un paio di giorni.
 

uvz

Membro Attivo
buongiorno, sembrava che tutto si fosse risolto al CAF dove si era rivolta mia madre x le pratiche di successione, invece ci richiedono ancora la rendita di un piccolo terreno di montagna di cui una parte era stata espropriata dal comune per la realizzazione del depuratore. Vorrei sapere all'incirca la spesa x la perizia o se in alternativa posso cederlo al comune dato che essendo attorno al depuratore non può essere usato causa i cattivi odori.
Dobbiamo inoltre accatastare una soffitta, possiamo farlo senza unirla all'appartamento già accatastato e qual è all' incirca il costo di un accatastamento?
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
come possiamo risponderti? sono domande troppo particolari che solo il comune ti potrà risolvere: vai al comune e chiedi se ti espropriano tutto il terreno. Se il tuo comune è di poche anime lo potrebbe pure fare. Per accatastare una soffitta vi sono molte leggi comunali e regionali. Anche lì devi andare ad informarti. certo che se puoi accatstare la soffitta puoi anche frazionarla e venderla. Qual'è il costo? dipende dal geometra. In un paese con mille e cinquecento euro potresti cavartela. Non hai qualcuno che conosce un geometra delle parti di queste proprietà? un consulto è gratuito.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il valore dell'area relitta dall'esproprio è definibile avvalendosi della rendita catastale, come tutte le aree agricole. La soffitta, se è un immobile a sestante, in grado di dare reddito proprio, va accatastata con un subalterno nuovo. Mentre se è inutilizzata ed inaccessibile non occorre accatastarla, a meno che non si voglia unirla alla proprietà sottostante. In questo caso occorre un collegamento diretto, scala, altrimenti non occorre dichiararla per pagarci inutilmente le tasse. Per far parte di un immobile il sottotetto deve essere in grado di essere utilizzato ed accrescere la sua superficie. Altrimenti si pagano solamente tasse in più: se vuoi favorire!
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Concordo con Gianco ma puntualizzo che qualorà vorresti dichiarare il sottotetto devi prima regolarizzarlo urbanisticamente per poi dichiararlo fiscalmente all'Agenzia dlle entrate ex territorio per poi presentare successione, una particella non esistente in atti precedenti qualsiasi notaio chiede da dove sia pervenuta cosa che senza titolo urbanistico non puoi giustificare, rendendo l'immobile incommerciabile in futuro.
 

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