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Il tutto senza obiezioni da parte delle Conservatorie e Agenzia delle Entrate?Tu, erede devi dichiarare quale sono le proprietà possedute da tuo padre, per cui se lui possedesse delle proprietà delle quali non ha mai fatto l'atto, le indichi in successione. Evidentemente non c'è una regolarità nei passaggi, ma nessuno dovrebbe contestarlo, perché lui potrebbe averli acquistati bonariamente ed usucapiti. E se non li possedesse il tempo necessario, non credo che gli intestatari o chi per loro rivendicasse qualcosa: sarebbero costretti a stipularvi il regolare atto. Ovviamente se tuo padre aveva titolo ancorché non pubblico a possedere.
Chi ha escogitato queste possibilità, non mi dire che non l'ha fatto per favorire situazioni sue e di suoi potenziali accoliti.Premesso che se sono trascorsi 6 anni dal decesso dei parenti interessati non ci sarà alcuna sanzione per la presentazione tardiva della dichiarazione di successione e che così facendo non ci sarà la continuità storica, saltando qualche passaggio regolare, in detta dichiarazione vanno indicati tutti i beni di proprietà ed in possesso del de cuius.
Infatti così è.la prescrizione, di qualunque specie, comprese quelle penali, dovrebbe scattare solo se nel periodo contestabile, non è stata contestata l'infrazione
Non dubito delle tue certezze.... ma mi pare che spesso leggiamo sui giornali di qualche pesce grosso, che a forza di ricordi in cassazione, ne esce per reato prescrittoInfatti così è.
Il fatto che la prescrizione possa essere sospesa o interrotta non implica che il tempo necessario a prescrivere possa essere dilatato all'infinito: art. 161 c.p.ma mi pare che spesso leggiamo sui giornali di qualche pesce grosso, che a forza di ricordi in cassazione, ne esce per reato prescritto
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