gentilissimi- mi sono appena registrato.
l'argomento successorio in presenza di immobili abusivi, è assai delicato e non solo per questioni ereditarie-civilistiche, ma per i risvolti penali che la materia puo riservare. per cui è bene chiarire le idee a monte. il punto fondamentale è questo. corre una differenza fondamentale tra trasferimento di diritti tra vivi ( compravendita, donazioni, divisioni ecc) e atti mortis causa ( successioni legittime e testam,entarie)- nella prima tipologia di atti vi è l'obbligo da parte dell'alienante di citare in atti gli estremi dei titoli edilizi e la conformita del progetto allo stato di fatto, nella seconda tipologia di atto ( che è ovviamente unilaterale e prescrittivo), non esiste questa dichiarazione di conformità degli immobili, per cui in teoria si puo trasferire il fabbricato anche abusivo, per l'agenzia delle entrate non fa differenza anziin assenza di accatastamento si incorre anche nella evasione fiscale. il problema si potra presentare a valle, quando pervenuto agli eredi dovra essere o venduto o donato o frazionato, allora si porrà il problema della conformita edilizia. il consiglio è questo. prima anche della stessa successione, fare uno studio di fattibilita della sanatoria o una sanatoria reale. se questa non è fattibile ricordatevi che all'agenzia bisogna dichiarare la reale consistenza dell'immobile, per cui va ( purtroppo accatastato). resta agli eredi decidere se rinunciare alla eredita, e comunque prima di ogni redazione documentale gli eredi vanno informati in dettaglio, delle conseguenze del trasferimento di immobili tra vivi che risultano abusivi o parzialmente abusivi.