Ho un problema simile, ma più complesso: parente deceduta da poco senza discendenti diretti indica in testamento olografo che il proprio appartamento sia avviato alla vendita e che il ricavato sia suddiviso tra 16 (!!) eredi, figli di lontani cugini. Mi sembra di capire che, dal momento del decesso, tutti siano automaticamente diventati proprietari e quindi spetti a loro in modo proporzionale gli oneri di IMU, spese di condominio ordinarie e straordinarie... fino al momento della vendita. Intanto il notaio ha chiesto a ciascuno 300€, penso per apertura della pratica ( c'è scritto: quota parte pubblicazione testamento).
Alcune domande:
il versamento dei 300€ implica automaticamente l'accettazione dell'eredità?
Si può rinunciare all'eredità e, in questo caso, cosa bisogna fare e entro quanto tempo? La rinuncia varrebbe dal giorno del decesso?
Cosa significa "non si è più chiamati all'eredità ma si diventa eredi"?
Se un erede non ha mai fatto la dichiarazione dei redditi, perché ancora a carico dei genitori, dovrà fare la denuncia anche per il solo periodo prima della vendita?
Le cose andranno sicuramente per le lunghe, dato che non sarà facile vendere l'appartamento in questo momento, e mettere d'accordo tutti poi... Ho paura che, anche se sicuramente non ci sono debiti in sospeso, si rischia di pagare tasse e spese per anni.
Chiedo venia per la mia totale ignoranza dell'argomento
Grazie