Buongiorno. In seguito al decesso di mia madre proprietaria in comunione dei beni con mio padre, di un appartamento di circa 200 mq, a norma di legge mio fratello ed io siamo divenuti cointestatari per il valore di 1/6. Mio padre inizialmente mi disse che avrebbe venduto l'immobile ma poi, cambiando idea senza chiedermi il parere, non solo non lo mise più in vendita, anzi, eseguì dei lavori trasformando in camera da letto quello che prima era il garage da cui si accedeva nell'alloggio, e vi fece trasferire, sempre senza chiedermi il consenso, mio fratello con i suoi figli già maggiorenni e la sua compagna! Io venni a scoprirlo tramite vie traverse, così feci inviare da un avvocato una lettera ai due signori, dove venivano invitati a fornirmi copia dei permessi per i lavori di ristrutturazione eseguiti senza il mio consenso, le chiavi dell'immobile ed in difetto di queste, un canone minimo di affitto. Nello stesso tempo, li invitò ad acquistare il mio 1/6, visto che essendo lavoratrice precaria ne avrei avuto un poco di beneficio. Non risposero né l'uno né l'altro! Vista l'enorme ingiustizia che mi è stata fatta, e faccio presente che mio padre tentò anche di farmi firmare la rinuncia all'eredità nonostante non abbia mai avuto comportamenti tali da indurre un padre a tanto, ho pensato di procedere alla richiesta di esdebitamento con Equitalia facendole ipotecare il mio 1/6 in modo da mettermi a posto con la stessa, visto che a causa del lavoro saltuario mi si sono accumulate cartelle su cartelle...Voi cosa mi consigliate? Posso farlo o c'è un altro modo per avere ciò che mi appartiene, visto e considerato che mio fratello è mantenuto con tutta la sua famiglia senza tirar fuori un centesimo, che non ha mai lavorato e né lavorerà mai? Ringrazio per l'attenzione e saluto. Braccella