e questo non è stata una bella mossa visto la disparità che avrebbe generato in segno ai figli quando lei sarebbe morta. Certo ci sarebbe stata la collazione a pianificare la disparità: ma questa, vista la presenza della donazione, non avrebbe comportato la divisione in parti uguali di tutta la massa di eredità.Il valore della casa ricevuta da mio marito è superiore alle quote restanti per gli altri figli.
Diciamo che con la premorte del donatario (cioè tuo marito), senza figli e legittimario del donante (sua madre) rispetto al donante medesimo si configura questa situazione: il legittimario esce dalla successione, il coniuge superstite non può accampare alcun diritto ereditario e il patrimonio della madre (donante) quando morirà verrà diviso, in assenza di testamento, solo tra i figli viventi o tra i figli dei figli premorti.
Quindi a te del patrimonio di tua suocera non ti aspetta nulla; in compenso la donazione che tuo marito ebbe da sua madre è passata interamente a te per successione legittima: non era più nel patrimonio di tua suocera; i suoi figli non avrebbero dovuto accampare nessuna pretesa sulla casa donata.
Tu ora gli hai già dato dei soldi e non so quanti soldi ti ritorneranno se i tuoi cognati dividessero l'eredità come se il loro fratello fosse ancora viva. Ammesso che lo facciano e non si nascondano dietro il dettame della legge.