Maria Angela Fiori

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno, vorrei porre il seguente quesito:
ho ricevuto nel testamento da mio marito una casa che gli è stata donata dalla madre come anticipo di eredità. Mio marito è morto prima della madre e premetto che non abbiamo avuto figli. In sede di successione, alla morte della madre gli altri eredi hanno diviso i beni escludendo una casa di abitazione della madre deceduta, in quanto è difficile trovare acquirenti. Il valore dei beni escludendo la casa citata, è stato diviso in parte uguali fra tutti i fratelli e si è stabilito di dividere il valore della casa dopo la vendita. In questa fase io ho liquidato a tutti i fratelli di mio marito la parte ricevuta in più come anticipo di eredità del valore della casa che gli era stata donata in vita, anche se c'è stata qualche contestazione. E' corretto ora dividere in parti uguali il valore della casa anche se mio marito è deceduto prima della madre anche se la donazione era stata perfezionata anni prima?
Grazie
Maria Angela Fiori
 

Rina Scita

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Non si capisce se è la casa di abitazione quella donata e che vuol dire gli altri eredi in sede di successione hanno diviso in parti uguali fra tutti i fratelli. Anche Tu ne fai parte .
 

Franz

Membro Attivo
Impresa
le donazioni si possono contestare solo dopo la morte del donante, la madre in questo caso, che invece è ancora in vita
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Secondo me, @Maria Angela Fiori, avete fatto un bel pasticcio. Non potevi rivolgerti ad un notaio per capire come comportarti?
Stando che tuo marito era premorto alla madre, e non aveva avuto figli, se tua suocera era vedova e non aveva fatto testamento, i suoi averi andavano divisi solo tra i suoi figli (tuoi cognati) viventi.
La casa che tua suocera aveva donato (spero con atto scritto e registrato) a tuo marito, in virtù del testamento fatto da lui a tuo favore, era tua e non avevi alcun obbligo nei confronti dei tuoi cognati.
Certo che se la casa era stata donata "oralmente" essendo ancora registrata a nome di tua suocera, questa andava messa nella successione e divisa solo tra i tuoi cognati viventi.
Come ha già evidenziato @Nemesis, tu non sei tra gli eredi legittimi di tua suocera (mentre i figli di tuo marito si) quindi non entri nella successione, l'unico mezzo per avere un pezzo di eredità sarebbe stato quello di essere stata nominata tra gli eredi da tua suocera in un testamento, usando la quota disponibile.
 

Maria Angela Fiori

Membro Attivo
Proprietario Casa
Vedova del figlio premorto.

Buongiorno, forse non mi sono spiegata bene. Mio marito, nel testamento mi ha lasciato la casa ricevuta dalla madre in donazione. Mia suocera è deceduta un anno dopo la morte di mio marito.
Il valore della casa ricevuta da mio marito è superiore alle quote restanti per gli altri figli. I fratelli hanno preteso la differenza data dal valore dei beni lasciati dalla madre, rispetto alla donazione, meno un immobile il cui valore verrà suddiviso solo dopo la vendita. Ai fratelli di mio marito ho trasferito, con bonifici bancari, la differenza del valore ricevuto in più da mio marito. Premetto che ho l'atto di donazione della madre e il testamento di mio marito regolarmente registrati. Ho sbagliato? Se mio marito fosse stato vivo avrebbe dovuto regolarizzare la donazione, conferendo, in sede di successione, la differenza con le quote ricevute dai fratelli. Ora che cosa posso fare?
Grazie
 

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