uva

Membro Storico
Proprietario Casa
credo che la "tranquillità" me la dovrebbe garantire il rispetto della Normativa, le cui direttive non sono a discrezione dell' impiegato di turno.
Concordo in pieno!
Probabilmente l'impiegata che ti ha dato la prima informazione non è ferrata sull'argomento. Il suo collega preposto all'IMU saprà risponderti con più precisione.

vediamo che dice il funzionario, vi farò sapere.
Sì, grazie.
E' un argomento interessante, riporta qui la sua risposta.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Nella discussione si da per scontato che dopo il 2016, sia stato sottoscritto un nuovo accordo territoriale che recepisce il decreto del 2017 e conseguentemente pone l’obbligo della asseverazione.
Probabile, ma Anna ha solo detto che il suo contratto è del 2016: e se l’accordo t. Non fosse cambiato, anche oggi nessuna asseverazione sarebbe necessaria. È corretto?
 

anna p.

Membro Attivo
Proprietario Casa
Nella discussione si da per scontato che dopo il 2016, sia stato sottoscritto un nuovo accordo territoriale che recepisce il decreto del 2017 e conseguentemente pone l’obbligo della asseverazione.
Ed in effetti è così. Il Comune in questione è quello di Salerno, dove in data 15 luglio 2019 è stato sottoscritto un nuovo Accordo Territoriale ai sensi della L. 09/12/1998 n. 431 e D.M. 16/01/2017.

1612036096760.png


e, per l'esattezza, il D.M. 16/01/2017 art.7 comma 4 cita

"Fino all'adozione degli accordi
basati sul presente decreto restano in vigore, in ogni loro parte,
gli accordi precedenti."

Tutto ciò potrebbe interpretarsi come : tutti i contratti prima e dopo il 2017, fino al 15/07/2019, si stipulano secondo il vecchio Accordo. Quelli successivi, secondo il nuovo.

Quindi la domanda che mi (vi) pongo è :
possono gli effetti del nuovo accordo ricadere sui contratti redatti anteriormente alla data di stipula dello stesso?
- se SI, allora TUTTI i contratti a c.c. ante 2017 devono essere rifatti, prescindendo dalla questione Cessione
- se NO, i contratti ante 2017 sono validi fino alla loro eventuale risoluzione e non si invalidano per una Cessione.

Come funziona? E' questo il mio nodo da sciogliere!
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Se i contratti antecedenti non vengono risolti, non è richiesta la asseverazione. Mi pare lo abbia confermato @uva allegando un articolo del Sole24ore.

La asseverazione si rende obbligatoria solo per i nuovi contratti.

Qualche dubbio (non ho letto l'articolo del sole) potrei averlo solo per le cessioni/subentri nel contratto: non dovrebbero però rappresentare una modifica significativa (almeno sul piano fiscale) delle condizioni contrattuali, per cui non mi aspetto venga richiesta.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Come funziona?
Avendo stipulato dei contratti concordati in base ad un Accordo Territoriale precedente al 2017, posso dire quanto segue (informazioni confermate dal Comune di Torino).

1) Se il contratto concordato è stato stipulato con riferimento ad un Accordo Territoriale precedente al D.M. 16/01/2017 oppure che NON lo ha recepito, non occorre l'asseverazione.
2) Non occorre neppure in sede di successive proroghe. Suppongo ciò valga anche in caso di subentri, ma non ho esperienza in merito e non ho mai posto il quesito al mio Comune.
3) I contratti concordati stipulati con riferimento ad un Accordo Territoriale che ha recepito il D.M. 16/01/2017 necessitano di asseverazione.

Molti Comuni hanno rinnovato gli Accordi per recepire il D.M. Ma se non stabiliscono esplicitamente che i contratti concordati precedenti debbano essere asseverati, secondo me non c'è l'obbligo.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto