Nella discussione si da per scontato che dopo il 2016, sia stato sottoscritto un nuovo accordo territoriale che recepisce il decreto del 2017 e conseguentemente pone l’obbligo della asseverazione.
Ed in effetti è così. Il Comune in questione è quello di Salerno, dove in data 15 luglio 2019 è stato sottoscritto un nuovo Accordo Territoriale ai sensi della L. 09/12/1998 n. 431 e D.M. 16/01/2017.
e, per l'esattezza, il D.M. 16/01/2017 art.7 comma 4 cita
"Fino all'adozione degli accordi
basati sul presente decreto restano in vigore, in ogni loro parte,
gli accordi precedenti."
Tutto ciò potrebbe interpretarsi come : tutti i contratti prima e dopo il 2017, fino al 15/07/2019, si stipulano secondo il vecchio Accordo. Quelli successivi, secondo il nuovo.
Quindi la domanda che mi (vi) pongo è :
possono gli effetti del nuovo accordo ricadere sui contratti redatti anteriormente alla data di stipula dello stesso?
- se SI, allora TUTTI i contratti a c.c. ante 2017 devono essere rifatti, prescindendo dalla questione Cessione
- se NO, i contratti ante 2017 sono validi fino alla loro eventuale risoluzione e non si invalidano per una Cessione.
Come funziona? E' questo il mio nodo da sciogliere!