O invidia o maleducazione
ne l'una ne l'altra; almeno per quanto mi riguarda, io sono proprietario della casa in cui abito. Il fatto è che molte volte le case popolari diventano una sorta di "proprietà di famiglia" come sta avvenendo nel tuo caso. Le case popolari hanno lo scopo di dare in affitto un appartamento più o meno dignitoso a bassissimo prezzo ad un nucleo famigliare, il cui reddito famigliare, non consente di prendere in affitto un appartamento a mercato libero. Infatti si tratta di famiglie monoreddito o se i redditi sono due sono comunque redditi bassi rispetto alla composizione della famiglia. Di famiglie in queste condizioni ce ne sono tantissime e di case ce ne sono pochissime. Con il principio del trasferimento della assegnazione ad un appartenente al nucleo famigliare, che ha in atto la assegnazione medesima, succede che ci sono appartamenti che sono arrivati per una sorta di "eredità" alla terza/quarta generazione e ciò secondo me è ingiusto, perché, di fatto, quel appartamento è stato tolto dalla disponibilità di mercato essendo diventato un feudo di una famiglia. Così ci sono famiglie che pur avendo le caratteristiche non potrà mai avere una casa popolare. Secondo me ci vuole una sorta di rotazione tra gli aventi diritto: l'assegnazione dovrebbe durare al massimo 25 anni compresi i subentri, dopo di che in quella casa dovrebbe entrare un nuovo nucleo famigliare, ed i vecchi assegnatari si rimettono in lista per avere un'altra assegnazione.
