Gianco

Membro Storico
Professionista
Vorrei aggiungere che gli studi medici hanno una disciplina differente rispetto agli altri studi professionali. Nell'espletamento della loro professione si avvalgono di macchinari, talvolta molto pesanti e/o che fanno uso di radiazioni per cui l'immobile potrebbe non essere adeguato. I lavori necessari per adeguarlo potrebbero non essere fattibili, specie in funzione del carico eccessivo. E la responsabilità non può certo essere addebitata al locatore, ma al conduttore che avrebbe dovuto preventivamente verificare se la sua attività potesse essere svolta in quei locali.
 

giacoesposito

Membro Junior
Proprietario Casa
Se il locatore è a conoscenza del tipo di attività che andrà ad insediarsi, dei macchinari che veranno utilizzati, del peso da sopportare e di altre situazioni che potrebbero subentrare, e non lo fa presente al conduttore, è anch'egli responsabile delle problematiche che verranno fuori. Diverso ovviamente il caso in cui venga messo all'oscuro di tutto
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il locatore offre il suo immobile, poi sarà il conduttore a verificare se è adeguato alle sue esigenze, magari avvalendosi di un apposito professionista.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Dipende dalle problematiche. Occorre sapere quale sarà l'arredamento e la sua disposizione. Conseguentemente, devono essere rispettate tutte le norme igieniche dello studio medico ed i carichi a cui sarà posto il pavimento. Pertanto, sarà necessario verificarne la portanza. Come potrai capire dovranno intervenire diverse professionalità.
 

giacoesposito

Membro Junior
Proprietario Casa
Se chiedo in locazione un immobile per un'attività che necessita accatastamento A10 (e il conduttore lo sapeva benissimo), se effettuo dei lavori all'interno senza che il conduttore dica nulla, se poi chiedo il rilascio della licenza e mi viene negata dal Comune in cui intendo operare, allora permetti che mi tolga qualche sassolino dalla scarpa e citi in tribunale il conduttore che si rifiuta di variare la categoria catastale?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Variare la categoria catastale non ha un grande costo, in linea di massima dovrebbe essere inferiore a € 500. Il problema è il cambio di destinazione d'uso che oltre al progetto ha dei costi per l'ottenimento della concessione edilizia. Ed è evidente che le eventuali suddette variazioni possano essere richieste solo dopo avere verificato la possibilità di ospitare tale attività.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Variare la categoria catastale non ha un grande costo, in linea di massima dovrebbe essere inferiore a € 500. Il problema è il cambio di destinazione d'uso che oltre al progetto ha dei costi per l'ottenimento della concessione edilizia. Ed è evidente che le eventuali suddette variazioni possano essere richieste solo dopo avere verificato la possibilità di ospitare tale attività.
Insomma quanto costa non è faccenda da poco, giusto? D'altronde anche per questo il dentista costa!
 

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