@mattia.corradi Sono stati aggiunti vari spunti e commenti: non sto a citarli uno per uno; cosa che diventerebbe pedante.
Ma vorrei riassumere la impressione che credo di aver percepito. Avete dichiarato di essere degli informatici: bene, ma il trattamento delle informazioni (burocratiche) automatizzabili qui è molto limitato
Concordo con
@uva che potrebbe diventare interessante la figura di apartment manager: ma mi sembra scontato che non si limiterebbe alla prestazione burocratica.
Certamente sono sempre più numerosi i locatori che non vogliono occuparsene: ma credimi, il contratto anche se importante, non è l'impegno maggiore.
Non mi fraintendere: nella realtà, pur con tutti i controlli e pareri, i conduttori (non solo loro...) sono spesso indisciplinati: e qualunque cosa sia scritta sul contratto, se ne vanno quando pare a loro, non versano le ultime mensilità scontando la cauzione, ecc. ecc. e ben raramente c'è convenienza a perseguire queste inadempienze......
Un aspetto interessante della tua analisi è quando scrivi che
Questo perchè spesso per gli studenti è la prima esperienza fuori e sono totalmente inesperti. Io personalmente ho perso giornate intere cercando di capire innanzitutto la terminologia burocratica relativa ai contratti ma soprattutto per capire se era tutto in regola per ottenere la borsa di studio.
La borsa di studio per moltissimi studenti è fondamentale e da fuori sede è vincolata nell'avere un appartamento.
Individuare i punti deboli dello studente, e trovare una soluzione affidabile, può essere una buona idea. Ma ci sono comunque i ma:
Non conosco se non per ciò che leggo su questo forum, la realtà dei contratti per studenti: ma c'è il caso del contratto unico dove gli inquilini devono arrangiarsi a completare sempre la compagnia per non doversi caricare delle quote scoperte.
C'è il contratto individuale scollegato a quello degli altri studenti,
C'è l'andirivieni di nuovi inquilini con un impatto che dipende dalle premesse di cui sopra.
Il locatore se non sprovveduto sa benissimo cosa viene scritto e scrive nei contratti: e se il conduttore studente ha particolari esigenze (leggi contratti formulati correttamente per essere riconosciuti alle università) è sicuramente utile venga edotto dallo studente stesso o dalla app attraverso un modello standard, ma una volta recepito, non vedo seguito.
Di per se, la predisposizione contrattuale potrebbe addirittura essere formulata in modo standard, come una lettera circolare: la personalizzazione dei campi (Nominativi, dati catastali ecc) fare riferimento ad un file esterno in cui si registrano appunto tali elementi sintetici. Word ed excel usato come DB verrebbero facilmente in aiuto.
Ma le chiavi non te le consegna o recupera la app, se ci sono problemi idraulici o nel riscaldamento, occorre intervenire tempestivamente: ci sono poi i dissidi tra studenti della prima ora e quelli subentrati e vanno gestiti: non mi vengono altri esempi.
Non vorrei vi scoraggiaste, ma non tutto si limita alle formalità burocratiche certamente automatizzabili (e molte sono gia abbastanza disponibili): il mondo reale è ancora fatto di relazioni, variabili umane, imprevedibilità.
In ogni caso è già positivo sviluppare idee, confrontarsi, approcciarsi con prudenza, ma con concreta determinazione: oggi non è facile per i giovani trovare la propria strada, e capisco occorra "farsi la punta al cervello": l'importante è proseguire coi piedi per terra: trail and error... ed avanti.