Buongiorno a tutti.
Vorrei porre all'attenzione del forum questo "problema". Un condòmino è proprietario dei tre appartamenti che si trovano su uno stesso pianerottolo condominiale al quinto piano di un palazzo di ott0 piani; sul pianerottolo non ci sono altri appartamenti, oltre ai tre. Egli desidera dividere uno dei tre appartamenti; quindi sul quel pianerottolo gli appartamenti saranno quattro e non più tre, con conseguente apertura di una nuova porta di ingresso. Si verrebbe a creare una difformità con gli altri pianerottoli: il quinto con 4 porte, gli altri con tre, eccetto l'ottavo piano che ne ha due, perchè, in fase di costruzione, l'acquirente di due appartamenti (sui tre del pianerottolo) chiese al costruttore/venditore l'accorpamento di due in uno. Il signore non desidera "chiudere" il pianerottolo riservandolo a suo uso esclusivo con servitù di passaggio.
Indipendentemente dalle autorizzazioni comunali edilizie e dalle successive modifiche catastali e dei millesimi condominiali, desidero soffermarmi esclusivamente sulla problematica condominiale della comparsa di una quarta porta sul pianerottolo: è possibile mettere all'o.d.g. dell'assemblea la richiesta del condomino? E' possibile, da parte del condominio, autorizzarla senza incorrere in problemi giudiziari, edilizi o di altro tipo? Si dovrebbe autorizzare a maggioranza (quale?) o all'unanimità di tutti i condomini? Lo stesso problema potrebbe porsi in futuro, se, per esempio, un altro condomino volesse fare la stessa cosa o volesse solo "spostare" la posizione, sul pianerottolo, della porta del suo appartamento, indipendentemente dal fatto che gli altri due appartamenti insistenti sullo stesso pianerottolo siano suoi o no?
Vorrei porre all'attenzione del forum questo "problema". Un condòmino è proprietario dei tre appartamenti che si trovano su uno stesso pianerottolo condominiale al quinto piano di un palazzo di ott0 piani; sul pianerottolo non ci sono altri appartamenti, oltre ai tre. Egli desidera dividere uno dei tre appartamenti; quindi sul quel pianerottolo gli appartamenti saranno quattro e non più tre, con conseguente apertura di una nuova porta di ingresso. Si verrebbe a creare una difformità con gli altri pianerottoli: il quinto con 4 porte, gli altri con tre, eccetto l'ottavo piano che ne ha due, perchè, in fase di costruzione, l'acquirente di due appartamenti (sui tre del pianerottolo) chiese al costruttore/venditore l'accorpamento di due in uno. Il signore non desidera "chiudere" il pianerottolo riservandolo a suo uso esclusivo con servitù di passaggio.
Indipendentemente dalle autorizzazioni comunali edilizie e dalle successive modifiche catastali e dei millesimi condominiali, desidero soffermarmi esclusivamente sulla problematica condominiale della comparsa di una quarta porta sul pianerottolo: è possibile mettere all'o.d.g. dell'assemblea la richiesta del condomino? E' possibile, da parte del condominio, autorizzarla senza incorrere in problemi giudiziari, edilizi o di altro tipo? Si dovrebbe autorizzare a maggioranza (quale?) o all'unanimità di tutti i condomini? Lo stesso problema potrebbe porsi in futuro, se, per esempio, un altro condomino volesse fare la stessa cosa o volesse solo "spostare" la posizione, sul pianerottolo, della porta del suo appartamento, indipendentemente dal fatto che gli altri due appartamenti insistenti sullo stesso pianerottolo siano suoi o no?