Nemmeno alla Media Tensione (da 600 V a 30000 V) te lo assicuro! !!
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tu hai voluto insistere e avevi i contatti giusti, nel mio caso invece , dopo il silenzio in seguto ad una raccomandata RR nella quale si chiedeva di eliminare il cavo, il cliente ha deciso che se non gli aveva dato fastidio per 30 anni, avrebbe potuto stare ancora li e li èDipende dalle azioni che si pongono in essere. A me, ad esempio, un cavo posato illegittimamente lo hanno spostato. A loro cura e spese. Ma quanta fatica! Ed io ero favorito da un fatto: che conosco le procedure e le "segrete cose " e quindi ho saputo muovermi con cognizione di causa. Peraltro, ero penalizzato dal fatto che conosco il direttore Enel della zona in argomento. Un vero cialtrone livoroso e vendicativo (ero stato, indirettamente, un suo superiore) e quindi, come ha potuto, mi ha messo i bastoni fra le ruote. Ma alla fine l' ho vinta io.
Anche perché poco avrebbe potuto fare, stante la certa usucapione del diritto d'appoggio da parte di Enelse non gli aveva dato fastidio per 30 anni, avrebbe potuto stare ancora li
Alla "certa" avanzerei un dubbio, perché se avesse contestato la servitù con raccomandata A.R. nei termini, non potrebbero avanzare pretese.stante la certa usucapione del diritto d'appoggio da parte di Enel
Un'unica raccomandata all'inizio del trentennio non avrebbe mai interrotto il possesso ai fini dell'usucapione; andava rinnovata costantemente l'opposizione.Alla "certa" avanzerei un dubbio, perché se avesse contestato la servitù con raccomandata A.R. nei termini, non potrebbero avanzare pretese.
Certo, nessuno imputa ciò ad una sua leggerezza.i termini erano sicuramente scaduti, c'è stata una prepotenza da parte di Enel e una "leggerezza" del proprietario. Tenete conto comunque che l'istallazione del cavo è stata fatta quando hanno provveduto all'alettrificazione del paese, allora chi si ribellava a cose del genere?
Evidentemente se scadono i termini perde la possibilità di rivendicare e/o di opporsi.Alla "certa" avanzerei un dubbio, perché se avesse contestato la servitù con raccomandata A.R. nei termini, non potrebbero avanzare pretese.
Da ex dipendente Enel posso consigliarti qualcosa. Raramente l' azienda procedeva ad usucapire i tracciati delle linee a bassa tensione, come nel caso in esame. Quindi, nel momento in cui ha spostato la linea per permetterti i lavori, non ti ha comunicato che al termine degli stessi avrebbe ripristinato lo stato ante operam. E questo è un punto a tuo favore in quanto, peraltro, da nessuna parte sta scritto che come cliente tu debba concedere di nuovo il passaggio su una facciata di casa. Hai già piazzato un palo a spese tue e penso che il lavoro lo abbia eseguito Enel (o chi per esso) , diversamente lo avrebbero difficilmente usato. Quindi, era già implicito che il nuovo transito sarebbe stato quello. Insisti con le tue richieste, legittime. Diffidali dal voler passare sulla facciata di casa per i danni estetici e non solo. Va da sé che dovresti poi ritinteggiare i punti dove sarebbero fissati i ganci di sostegno. Minacciali di rivolgerti all' Autorità per l' energia; fai loro presente che non hai nessuna intenzione di ricostituire, semmai fosse esistita, nessuna nuova servitù
di passaggio . Auguri
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