E comunque, caro Fianco, anche tu commetti i tuoi bravi refusi! Io mi chiamo Barbero, non Barberio
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Dipende dalle azioni che si pongono in essere. A me, ad esempio, un cavo posato illegittimamente lo hanno spostato. A loro cura e spese. Ma quanta fatica! Ed io ero favorito da un fatto: che conosco le procedure e le "segrete cose " e quindi ho saputo muovermi con cognizione di causa. Peraltro, ero penalizzato dal fatto che conosco il direttore Enel della zona in argomento. Un vero cialtrone livoroso e vendicativo (ero stato, indirettamente, un suo superiore) e quindi, come ha potuto, mi ha messo i bastoni fra le ruote. Ma alla fine l' ho vinta io.Enel in questicasi fa sempre orecchio da mercante: Due casi diversi capitati a me relativia problemi simili:
casa in centro storico da ristrutturare,Enel ha un cavo sulla facciata, non risulta alcun atto ufficiale che abbia autorizzato l'installazione del cavo, il proprietario dice che un giorno, molti anni or sono, è arrivato a casa la sera e c'era il cavo, ritenendo un diritto acquisito da un Ente statale, si è tenuto il cavo, segnalato all'Enel la situazione e la volontà di imporre l'asportazione del cavo, nassuna risposta, abbiamo ristrutturato la casa e le facciate, il cavo è rimasto appeso al ponteggio, a fine lavori si è appeso di nuovo ed è ancora lì
Fabbricato artigianale demolito e costruzione di villa, il cavo non poteva più stare in quanto il muro al quale era appeso sarebbe stato demolito e mai più ricostruito, Enel è inrevenuta, fatto il sopralluogo, ha dato prescrizioni per l'interramento del tratto di linea tramite cavidotto, realizzato poi a spese del proprietario, ha inserito la linea nel cavidotto
In sostanza: se sei disposto a spendere loro ti autorizzano le opere che devi realizzare come da loro prescrizioni e spostano i cavi a loro spese, se chiedi che loro tolgano un cavo illegittimo, nessuna risposta
comporta il divieto di costruire sotto alla linea dei manufatt
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