Sei sicuro che se utilizzo un trabattello il costo cade su chi nega il passaggio?
il caso che ho postato era quello di un lastrico solare ad uso esclusivo di un caseggiato di 4 piani fuori terra al quale si accedeva da una scala presente nell'appartamento del proprietario del lastrico. Il lastrico copriva non solo l'appartamento del proprietario ma anche l'appartamento del vicino; quest' ultimo lamentava infiltrazioni sul soffitto in alcuni locali del suo appartamento. A seguito delle rimostranze del danneggiato portate in assemblea venne deciso il rifacimento della impermeabilizzazione del lastrico; il proprietario basandosi sulla sua convinzione che essendo il proprietario avesse diritto di scegliere l'azienda esecutrice dei lavori la prese male quando l'assemblea diede l' incarico ad una azienda ad una azienda che non era la sua perciò decise di vietare il passaggio dalla sua proprietà per raggiungere il lastrico. I lavori non partirono e dopo tanti tentativi di convincimento anche cambiando azienda (ma non quella promossa dal proprietario) il condominio si rivolse al Giudice/Mediatore che propose, su parere del proprio consulente di mediazione, di raggiungere il lastrico con un ponteggio, il cui costo sarebbe stato addebitato al proprietario che negava l'uso dell' unica via interna di accesso al tetto piano. Io ho avuto notizia di questo fatto perché, avendo l'incarico di Consulente Tecnico di Parte del danneggiato, avevo redatto la relazione asseverata sullo stato del soffitto del danneggiato e sulla quantificazione del suo danno, che è stata portata in assemblea per far approvare i lavori. Non so se in Mediazione condominio e condomino si siano giovati di propri consulenti. So, perché mi è stato riferito dal mio cliente, che il lavoro di rifacimento della impermeabilizzazione è stato fatto, e che il condomino che impediva di far utilizzare la scala nel suo appartamento ha accettato le conclusioni del mediatore.
Altro episodio: condominio di 9 piani fuori terra con lastrico solare condominiale, caratterizzato da ampi balconi aggettanti, scalari verso l'alto. Il proprietario dell'appartamento dell'8° piano lamentava infiltrazioni nei propri locali: il Giudice di Pace condanna il proprietario del 9° piano a rimuovere la causa ed a pagare i danni al condomino dell'8° piano. Siccome per la conformazione dei balconi aggettanti il balcone del 9° piano costituiva di fatto la copertura di porzioni sempre più rilevanti degli appartamenti sottostanti, il fatto è stato trattato alla stessa stregua di un lastrico solare di copertura ad uso esclusivo dove il proprietario del lastrico giace sullo stesso piano del lastrico: quindi 1/3 al proprietario e 2/3 da dividere secondo i millesimi di coloro che erano coperti. Ovviamente la scelta dell'impresa è stata fatta dall'assemblea condominiale; anche qui il proprietario dell'appartamento ha negato l' accesso al balcone dal suo appartamento all'impresa incaricata dal condominio di eseguire i lavori perché non di suo gradimento. Io in questo caso ero stato incaricato di fare il D.L. dei lavori; memore dell'episodio sopra riportato, dopo aver verificato con l'impresa la fattibilità, ho proposto di installare un ponteggio che dal lastrico solare scendesse sul balcone del condomino che vietava l'accesso e di addebitare a lui il costo del ponteggio. Il condomino ha accettato ed ha pagato: il lavoro si è svolto con loro barricati in casa.