Spese personali

[47franco]

Ho bisogno di un parere su un argomento che non so dirimere e ringrazio per la vostra partecipazione come sempre preziosa. Cosi passo alla domanda.

Se un coniuge riceve una eredita di trentamila euri che spenderà interamente, ha un obbligo, giuridico o morale di comunicare all’altro coniuge che spesa ha sostenuto? Ho nell’esercizio delle sue libertà può omettere qualsiasi notizia all’altro coniuge?
Grazie, saluti e cose fresche.

 

[alex4515]

Ciao 47franco
se il coniuge ha il dovere giuridico non lo so, ma, quello morale credo proprio di si, viso la somma non proprio indifferente.......

 

[jac0]

Che significa "obbligo morale"? Se l'erede non dice al coniuge che ne ha fatto dei soldi, che cacchio di rapporto hanno tra di loro? Insomma, sono sposati ma non si sentono sposati, sembrano i cosiddetti 'cattolici non praticanti'.

 

[47franco]

Ciao 47franco
se il coniuge ha il dovere giuridico non lo so, ma, quello morale credo proprio di si, viso la somma non proprio indifferente.......

l'obbligo morale credo rimanga sempre sogettivo.
A questo punto bisognerebbe anche conoscere il tipo di spesa. Per esempio voluttuaria o di beneficenza. O no?

Che significa "obbligo morale"? Se l'erede non dice al coniuge che ne ha fatto dei soldi, che cacchio di rapporto hanno tra di loro? Insomma, sono sposati ma non si sentono sposati, sembrano i cosiddetti 'cattolici non praticanti'.

che li ha fatti lo dice. Quello che non dice è come li ha spesi. Può essere una sua liberta? Come quella di sposarsi con un individuo dello stesso sesso e pretendere di esercitare il ruolo di genitore.
saluti

 

[Luigi Criscuolo]

Può essere una sua liberta?

mi dispiace ma questo è un arbitrio.
Dal momento in cui ci si sposa, indipendentemente dal regime di comunione o separazione dei beni, tutto fa cassa comune anche se ognuno si gestisce il proprio c/c. La moglie, ha il diritto di sapere come li ha spesi e può chiedere addirittura la separazione per colpa del marito, per aver speso unilateralmente senza avvisarla una somma abbastanza rilevante.

Come quella di sposarsi con un individuo dello stesso sesso e pretendere di esercitare il ruolo di genitore.

Mi spieghi il nesso tra le unioni gay ed il nascondere il fatto di aver speso una somma rilevante senza avvisare la moglie di una cotanta spesa?

 

[chiacchia]

che cacchio

Forse manca

 

[Nemesis]

Dal momento in cui ci si sposa, indipendentemente dal regime di comunione o separazione dei beni, tutto fa cassa comune anche se ognuno si gestisce il proprio c/c. La moglie, ha il diritto di sapere come li ha spesi e può chiedere addirittura la separazione per colpa del marito, per aver speso unilateralmente senza avvisarla una somma abbastanza rilevante.

Se esiste il regime della separazione dei beni, ciascun coniuge ha il godimento e l’amministrazione dei beni di cui è titolare esclusivo.
Che possa essere addebitata la colpa della separazione al coniuge per il solo fatto che costui spenda unilateralmente e senza avvisare l'altro coniuge i propri beni esclusivi non sta né in cielo né in terra.

 

[jac0]

Domanda: i beni posseduti alla data del matrimonio vanno in parte al coniuge in caso di divorzio? Grazie.

 

[Nemesis]

i beni posseduti alla data del matrimonio vanno in parte al coniuge in caso di divorzio?

I beni posseduti a quella data appartengono... ai loro proprietari. I beni acquistati dai coniugi durante il matrimonio appartengono a uno o a entrambi i coniugi a seconda del regime patrimoniale della famiglia ed eccettuati i beni personali ex art. 179 c.c., che quando v'è la comunione legale sono di proprietà esclusiva del coniuge (o che possono essere esclusi convenzionalmente dalla comunione).
Per quanto concerne gli aspetti economici all'atto dello scioglimento o della cessazione degli effetti civili del matrimonio, art. 5 della legge n 898/70.

 

[jac0]

Merci!