Concordo.Il criterio legale di ripartizione, in questo caso, è lo stesso suggerito dalla logica
Però possono esserci anche situazioni complicate.
Ad esempio quando due proprietari/locatori (Tizio e Caio) non si accordano sull'opportunità di sfrattare l'inquilino moroso.
Poniamo che Tizio voglia procedere subito con lo sfratto mentre Caio preferisce aspettare e tentare una soluzione bonaria.
Tizio procede comunque di sua iniziativa (lo può fare), la pratica va avanti, lo sfratto viene convalidato ed eseguito.
E' probabile che Caio non sia contento di dover pagare le spese legali (avvocato, ufficiale giudiziario, ecc) in proporzione alla sua quota di comproprietà. Mi chiedevo in base a quale norma Tizio lo può obbligare.