Aidualc

Membro Attivo
Professionista
Ciao a tutti!
Confido nella vostra esperienza legale.
Riassumo brevemente la situazione.
Contratto di locazione in essere. Inquilino moroso per 4 mensilità.
Il proprietario fa mandare dal suo avvocato una diffida, in cui oltre ai mesi arretrati si chiedono 300 euro di spese legali per l'avvocato.
La data massima entro cui pagare era il 14/12/2019.
L'inquilino paga tutti i canoni arretrati il 12/12/2019 tramite bonifico.
Verso il 23-24 dicembre l'inquilino riceve un avviso di sfratto. Le spese legali richieste sono diventate 400 euro. (lui aveva saldato i canoni, non le spese).
In realtà in quel momento l'inquilino era assolutamente in pari.

Vi chiedo: è corretto che le spese legali le paghi l'inquilino? O è il proprietario, o il legale, che ci stanno provando? Pensavo fossero attribuite all'inquilino solo con sfratto esecutivo o accordo stra-giudiziale.
Anche la cifra mi sembra sproporzionata per l'effettivo lavoro.

Grazie mille!
 

Aidualc

Membro Attivo
Professionista
Il proprietario è un soggetto molto particolare, quindi mi aspetto mosse strane, e ne ho già dovute subire. Però confesso di non aver ancora sentito l'avvocato (che lavora di fronte a me e con cui ci si conosce!), prima di andare a chiedere volevo capire se ha fatto una richiesta legittima.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Pensavo fossero attribuite all'inquilino solo con sfratto esecutivo o accordo stra-giudiziale.
Concordo con te.

Se il giudice avesse convalidato lo sfratto, avrebbe liquidato le spese a carico dell'inquilino.
Nel tuo caso sembra che l'intimazione di sfratto non abbia avuto seguito, perché l'inquilino aveva sanato la morosità. E un accordo bonario per il rimborso spese legali da parte del conduttore non è (ancora) stato formalizzato.

Mi è capitato un caso analogo, del quale mi pare di aver parlato qui sul Forum: intimazione di sfratto a inquilini morosi, i quali (non essendo persone in difficoltà economica ma solo superficiali e menefreghisti) ritirata la notifica mi hanno espresso disappunto per l' "offesa" a loro arrecata, e con legittimo orgoglio hanno subito pagato tutti gli arretrati.
Ho chiesto loro l'intero rimborso della parcella del mio avvocato, che comprendeva onorario e spese per il lavoro svolto fino a quel punto. Gli inquilini me l'hanno rimborsata, ho detto al mio avvocato di non iscrivere a ruolo la causa, e tutto è finito lì.
 

Aidualc

Membro Attivo
Professionista
Grazie @uva , hai sempre un esempio buono per tutte le situazioni.
Voglio indagare ulteriormente per sentire tutte le campane.

Al momento però pare che il proprietario non abbia chiesto loro nulla, anzi, ha rifiutato di rapportarcisi direttamente anche quando era stato contattato non per questa questione ma per dei lavoretti nell'immobile. Gli inquilini avevano passato un momento di difficoltà di salute/lavoro, avvertendolo del ritardo. 4 mesi cmq ci stanno per dare diffida (ne ha concordato anche l'inquilino).
400 euro di spese legali per scrivere 2 lettere, però, mi paiono davvero assurdi. Di cui la seconda pare anche superflua. Capisco 50-80 euro, ma davvero non si può dire che ci sia stato del gran tempo dedicato. E la prestazione non l'ha certo chiesta l'inquilino.

Probabilmente sono anch'io prevenuta nei confronti del proprietario, ma prima di affittare a questi ragazzi mi fece un brutto scherzo con altri inquilini (caparra pagata, 2 ore prima del contratto si tirò indietro, rese la caparra ma non il doppio, niente provvigione e dovetti pure subire senza lamenti la cosa visto che affittiamo case per lui e parenti vari, quindi per non rovinarci la piazza lasciammo passare la cosa in sordina), inoltre ogni volta che c'è qualche lavoro nell'immobile si rende irreperibile, oppure promette che si sistemeranno i conti e poi non paga nulla...
Insomma, collaborativo certo non è, mentre mi pare l'inquilino lo sia stato.
 

Aidualc

Membro Attivo
Professionista
ho detto al mio avvocato di non iscrivere a ruolo la causa, e tutto è finito lì.

Potrebbe essere successo questo? Il proprietario non ha avvisato l'avvocato del bonifico fatto e quindi l'avvocato ha aumentato la parcella per aumentato lavoro (iscrivere la causa)? Mi informerò!
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
400 euro di spese legali per scrivere 2 lettere, però, mi paiono davvero assurdi.
Proprio assurdi non direi.
Qui a Torino mediamente una lettera scritta da un avvocato, che comunque implica una seppur minima consulenza sull'argomento, costa 150 euro.

Siccome hai scritto che
l'inquilino riceve un avviso di sfratto.
io avevo capito che gli è stato notificato quello che gli avvocati chiamano "atto di intimazione di sfratto per morosità e contestuale citazione di convalida", che è un atto formale, non solo una lettera di sollecito/invito/diffida a pagare.
Bisognerebbe accertare che tipo di lavoro ha svolto quell'avvocato.

Sicuramente il proprietario ha sbagliato se non ha avvisato il suo legale appena ha ricevuto il pagamento dall'inquilino, in modo di fermare la procedura a quel punto lì.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Vi chiedo: è corretto che le spese legali le paghi l'inquilino? O è il proprietario, o il legale, che ci stanno provando?

È ovvio che ci stanno provando...anche se il professionista di rimessa visto che il suo cliente è uso non pagare quanto gli compete.

I costi dell'avvocato sono a carico di chi gli conferisce incarico...salvo si arrivi in Tribunale d il Giudice addebiti tutto al "moroso".

Giurisprudenza è inequivocabile sulla questione (cerca le casistiche in ambito morosità in Condominio.
 

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