Gugli

Membro Attivo
Questo è il testo dell'email arrivata da un nostro conoscente e parente della signora, legale del lavoro, ad uno dei proprietari (siamo in 5) e la richiesta è di circa 100 euro a testa:

"Come forse saprete, nel 2014 si sono resi necessari interventi di consolidamento e manutenzione del terrapieno ove è installato il serbatoio del gas che serve le nostre unità immobiliari.
In particolare, è stato necessario rifare in parte sia il muro confinale del terrapieno, nella parte sotto il serbatoio che confina con la strada XXXX sia il muro/terrapieno di contenimento del terreno subito sopra i contatori (quello ove fu messa apposita palizzata).
La spesa complessiva è stata di 4000 euro, di cui 2500 per il muro sulla strada e 1500 per il lavoro di contenimento.
I nostri accordi prevedevano che:
"Ogni spesa di installazione, sbancamento e interramento, opere murarie, impianti idraulici e/o elettrici, pratiche amministrative ed eventuali imposte, e comunque ogni spesa necessaria all'avvio del servizio comune viene divisa in parti eguali dai contraenti, secondo quote di pari importo relative alle singole unità immobiliari utilizzatrici (singole utenze e contatori). Egualmente in parti eguali sarà divisa in futuro ogni spesa finalizzata alla manutenzione dell'impianto e ulteriori eventuali spese per pratiche amministrative ed eventuali imposte"
Ritengo che l’opera relativa al muro/terrapieno sopra i contatori sia certamente ed esclusivamente opera di manutenzione relativa all’impianto collettivo (tale muro/terrapieno infatti non esisteva nel nostro terreno e fu fatto solo ai fini delle opere di sbancamento e interramento del serbatoio, e di protezione dell’impianto e dei contatori).
Diverso è per il muro sulla strada, la cui manutenzione si è resa certamente necessaria e urgente per problemi di sicurezza dell’impianto, ma che è lì da sempre ed è il muro perimetrale del nostro terreno.
La mia proposta (sulla quale XXXX è d’accordo) è di dividere il costo della prima opera secondo gli accordi, cioè in cinque quote eguali quante sono le unità servite dall’impianto (1, 2, 3, 4 ,5); per il muro sulla strada, invece, propongo di dividere secondo accordi solo un terzo del costo dell’opera (così imputando forfettariamente una parte del costo alle necessità dell’impianto), rimanendo gli altri due terzi esclusivamente a carico nostro.
Per il primo lavoro sarebbero dunque euro 300 a quota, per il secondo euro 166 a quota (ho arrotondato per difetto). Su tale base vi chiederei di rimborsare a xxxx(che ha anticipato l’intero costo) euro 466 per la quota 1 euro 466 per la quota 2, euro 932 per le due quote 3 e 4 (mentre a carico nostro rimangono la quota di euro 466 più i restanti 1.667, in tutto 2132)."

* * * * *

Questa è la risposta di uno dei proprietari che conosce meglio di tutti noi i luoghi visto che noi non li frequentiamo mai:
"Ho preso attenta visione della tua email. A dirti la verita', a mio giudizio l'installazione del "bombolone" c'entra ben poco (per non dire per niente) con il cedimento dei due muri.Per rendersene ragione e' sufficiente osservare lo stato del muro esterno (quello "confinale", che confina con la strada xxx), sia a monte (nel tratto che delimita la proprieta' 1), sia valle (vale a dire nel tratto che si inerpica in alto, lungo il torrente delimitando la vostra proprieta'). Entrambi sono "spanciati" e in alcuni tratti francamente pericolanti, (tanto che YYY (che recentemente ha compiuto un nuovo sopralluogo con me) ne sollecita da tempo il rifacimento. Questo perche' e' l'intera collina del giardino 4 e 5 e 1 che sta lentamente scivolando a valle. Cio' risulta evidente anche ispezionando la base del muro dell'appartamento 1 rivolto verso il Rio, che ha resistito (grazie alle fondamenta) allo scivolamento del terreno, da cui tuttavia si e' allontanata di qualche centimetro. Il secondo muro di cui parli (vale a dire il muro/terrapieno al di sopra dei contatori) si rese necessario, se non sbaglio per indicazione del geologo che effettuo' il sopralluogo, proprio per rinforzare la protezione del muro perimetrale al cedimento del terreno.
Come sai, io sono l'unico di tutti noi che vive la maggior parte del suo tempo in paese, per cui penso di essere informato maggiormente sullo stato delle cose. Per questo motivo, visto che tra poco anche voi sarete quaggiu' ti chiederei di ripensare alla cosa dopo un tuo sopralluogo."

* * * * *
Che fare? Mi verrebbe da non rispondere... Se la vedano tra loro oppure se mi mandano in consuntivo vedo che tipo di lavori sono stati realizzati e se veramente fossero di manutenzione all'impianto pagherò...!!! Ma la cosa che non mi va giù è che avrebbero dovuto interpellarci ... Perchè non l'hanno fatto lo sanno solo loro! Non è per 100 euro ma per un principio basilare, io una cosa del genere non la farei mai !
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
senza delle immagini è difficile inquadrare il problema; mi sembra di aver capito che ci sono due muri sui quali si sono fatti dei lavori
Egualmente in parti eguali sarà divisa in futuro ogni spesa finalizzata alla manutenzione dell'impianto e ulteriori eventuali spese per pratiche amministrative ed eventuali imposte"
La frase è abbastanza generica e facile a generare interpretazioni contrastanti. La manutenzione in senso stretto riguarda l'impianto cioè bombolone, tubazioni; il muro di contenimento potrebbe essere una opera accessoria non citata nel contratto.
Tuttavia la cifra richiesta è talmente esigua che sconsiglia l'intraprendere una azione legale che sarebbe molto più costosa.
Credo che una azione bonaria di tutti i coinvolti tesa ad ottenere informazioni più dettagliate sulle cause individuate, o presunte, del dissesto e quali operazioni siano state condotte per eliminare le cause sia indispensabile prima di effettuare il pagamento.
Poi se non volete spendere altri soldi per una consulenza di parte, fate una bella lettera nella quale con il pagamento di quanto richiesto dal proprietario del terreno venite esonerati dal medesimo da qualsia altra spesa inerente i muri in quanto i lavori effettuati hanno eliminato la causa dei loro spanciamenti.
 

raffaelemaria

Membro Assiduo
Professionista
concordo con quanto scrive Criscuolo con l'avvertenza che se la causa del dissesto non è imputabile al serbatoi sia messo per scritto altrimenti un giorno potreste essere chiamati in causa per ben più gravosi oneri. I conteggi finali esposti nella email a me sembra non tornano danno 3848 e non 4000.
 

Gugli

Membro Attivo
Vi ringrazio tutti per le risposte... Per quanto mi riguarda vorrei attendere gli sviluppi dopo il sopralluogo degli altri 'utenti' e vedere se veramente altri prima di me si convincono che il dissesto del terreno non c'entra nulla con i serbatoi! L'ideale sarebbe fare un sopralluogo assieme ad altri magari sul posto con l'elenco dei lavori eseguiti alla mano o meglio con chi li ha realizzati in modo da risolverla una volta per tutte seduta stante. Magari come ben dice raffaelemaria mettere per iscritto l'esclusione della presenza dei serbatoi come causa scatenante il dissesto e scongiurare altre possibili future rogne...!
 

Gugli

Membro Attivo
Buongiorno a tutti, ritorno sull'argomento con un immagine della situazione attuale...
I serbatoi distano dal muro di contenimento e ricordo che nonostante i richiedenti il contributo non lo abbiano fatto presente siamo venuti a sapere che c'è una frana in corso ! Ebbene sono stati ripristinati sia il terrapieno della foto sai quello sottostante a confine con la strada e ci è stato riferito che avremmo dovuto pagare pure quello perchè altrimenti ..."addio impianto a gas"...!
Il problema non sono i 300 euro richiesti (inizialemnte erano 466 poi si vede che è stato operato uno sconto) ma se paghiamo senza precisare per cosa ad ogni movimento del terreno dobbiamo partecipare al ripristino del dissesto e non si finisce mai.
Gli accordi sono stati stipulati nel 2003 e quel muro è stato fatto per proteggere i contatori al momento dell'installazione. Siamo cinque condomini da tutta Italia ed è difficile incontrarsi per fare il punto della situazione. Che ne dite ...sembra che la manutenzione della muratura/terrapieno sia collegata a qualsiasi tipo di manutenzione frana compresa.
 

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Gugli

Membro Attivo
No, è che secondo me non esiste o non ne hanno fatto mensione i proprietari del terreno dove insiste l'impianto a gas... quindi lo fanno rientrare nelle opere di manutenzione secondo gli accordi stipulati circa 12 anni fa con nostro padre!
 

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