ovviamente il proprietario dell'attico sostiene che la veletta è il proseguimento del muro perimetrale del palazzo. Il fatto è che il muro perimetrale del palazzo è costituito da un muro a doppia parete con cassa vuota dello spessore finito (compreso di intonaci e rivestimento esterno al quarzo) di 48 cm. La veletta che si vede è spessa meno della copertina che è larga 0,20 m quindi sarà 18 cm.
Se il parapetto è una "prosecuzione" dei muri perimetrali allora la questione è giurisprudenzialmente dibattuta (sentenze in contrasto)...con parte maggioritaria che avvalora l'ipotesi della condominialità totale.
Nel tuo caso diventa ancor più opinabile perchè:
1-dal disegno traspare come il parapetto sia interrotto dal solaio oltre ad aver diversa "consistenza" (pur rimandendo a filo sul lato esterno)
2-dalla prima foto si intravede come se il parapetto fosse rientrato quantomeno in una porzione del suo sviluppo orrizzontale.
Personalmente non ravvedo una utilità condominiale del parapetto, dubito che i pilastri strutturali proseguano nello stesso...e se si pretende che questi siano muri perimetrali a carico di tutti ...allora si aprirebbe la diatriba su quelli più arretrati che fungono da perimetrale per l'abitazione del piano attico e presumo sostegno per il tetto sopra la stessa (e di cui benefici pure il Condominio).
Comprensibile che il proprietario dell'attico spinga per la sua interpretazione per scaricare le spese anche sul Condominio...ma se non trova l'appoggio della maggioranza deve dimostrare tale tesi davanti ad un Giudice... e non è scontata la risposta.