Non vorrei contraddirti, ma per alcuni interventi è sempre stato sufficiente possedere la documentazione di targa di certi prodotti finiti (serramenti, caldaie, ecc)
E questa comunicazione Enea non richiede certificazioni aggiuntive.
Forse il concetto non è chiaro: la comunicazione Enea è un'incombenza e la conservazione dei documenti che giustificano la richiesta delle agevolazioni è un'altra e ognuna ha lasua ragione d'essere e deve essere messa in atto.
Quindi, il fatto che si invii la comunicazione non esime dall'avere la documentazione che avvalla tecnicamente la detraibilità delle opere.
Ecobonus e Bonus Ristrutturazioni, seppur sotto molti aspetti seguano regole identiche, soprattutto nell'ambito tecnico si rifanno a normative diverse.
Infatti, mentre per la prima agevolazione sono stati emessi dei decreti tecnici ad hoc (es. d.m marzo 2018), per la seconda bisogna sempre fare riferimento alle decine di decreti e leggi vigenti in ambito edilizio e di risparmio energetico, tipo quello che ho citato in precedenza.
Gestire questo tipo di pratiche non è così facile come sembra. Un conto è farsi una "cultura" attraverso il sentito dire e le decine di informazioni spesso incomplete che circolano sul web.
Un conto è seguire la cosa sul campo dialogando quotidianamente con Agenzia delle Entrate ed Enea.
Ecco perché conviene farsi seguire da professionisti tecnici (architetti, geometri, ingegneri, ecc.) e fiscali (commercialisti, tributaristi, ecc.) per evitare sorprese.