basty

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Mod,69 più copia della richiesta del locatario che chiede la riduzione del canone, almeno così ho fatto, ed è stato tutto ok
Piuttosto singolare. Va tutto bene ma poiché un contratto è sempre bilaterale, mi sembrerebbe più logica una scrittura in cui sia esplicito il nuovo accordo tra le parti
 

uva

Oggi è il mio Compleanno!
Proprietario Casa
copia della richiesta del locatario che chiede la riduzione del canone
All'Agenzia delle Entrate di Torino dove mi rivolgo io, bisogna presentare col mod. 69 due copie dell'accordo riduzione canone firmate dalle parti (locatore e conduttore), non solamente la richiesta del conduttore.
Una copia viene trattenuta dall'Agenzia, l'altra viene restituita timbrata.
 

basty

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all'agenzia delle entrate
Può essere, ma la logica è quella descritta da uva. Per sostenere fiscalmente una riduzione di “reddito” l’unico strumento è registrare un nuovo accordo integrativo del vecchio contratto. Che poi certi uffici Agenzia delle Entrate accettino tale documento via pec, sarebbe segno di elasticità.
 

Elisabetta2

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Professionista
Può essere, ma la logica è quella descritta da uva. Per sostenere fiscalmente una riduzione di “reddito” l’unico strumento è registrare un nuovo accordo integrativo del vecchio contratto. Che poi certi uffici Agenzia delle Entrate accettino tale documento via pec, sarebbe segno di elasticità.
Visto che non fanno entrare nessuno, vale la pena telefonare e chiedere
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Visto che non fanno entrare nessuno, vale la pena telefonare e chiedere
Se stai riferendoti alla situazione specifica, non c'è dubbio che inviare via pec la copia della scrittura controfirmata dalle parti, corredata di mod. 69 e documento d'identità del richiedente, equivale a presentarsi allo sportello. Ammesso che l'ufficio sia operativo, dovrebbe pervenire conferma della registrazione.

p.s.: (OT) alla faccia della sospensione delle cartelle ed avvisi, curiosamente in questa settimana ho ricevuto da due uffici diversi di Agenzia delle Entrate due avvisi di irregolarità.
- Il primo lo sto risolvendo tramite civis: hanno considerato l'intero canone di 18 mesi come canone annuale, per cui lamentavano la mancanza di annualità successiva
- Il secondo si riferisce ad una pratica di aggiornamento presso la CCIAA affidata ad un commercialista: a stretto giro di posta lamentano il mancato contestuale versamento di bolli.

Insomma: tra Agenzia delle Entrate e professionisti, che in un modo o nell'altro sbagliano....., poi tocca agli interessati risolvere le questioni.
 
U

User_29045

Ospite
Insomma: tra Agenzia delle Entrate e professionisti, che in un modo o nell'altro sbagliano....., poi tocca agli interessati risolvere le questioni.

Sbaglia anche il CAF. Il bello è che lo paghiamo, e dichiariamo di essere responsabili delle cavolate che hanno fatto loro.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Basty è strano quello che dici oramai a da qualche tempo che i commercialisti e le agenzie di servizi presentano tutti gli incartamenti tramite posta elettronica/telemaco e per farlo loro pagano una sorta di fondo che ogni volta che fanno una operazione loro attingono al fondo e prelevano avvisandoli che il tutto è andato a buon fine oppure no e nel caso ti restituiscono anche la gabella pagata, analizza bene la cosa.
Possessore il fatto che ci si rivolge a un professionista/CAF si fa proprio perché non possiamo conoscere tutto lo scibile umano e burocratico pertanto se sbagliano loro sono loro a pagare ecco perché dovrebbero farsi una assicurazione se firmi un contratto che li manleva non so se è valido, nel caso conviene chiedere all'unione dei consumatori...LORO SONO COME LE ZECCHE, tanto li mollano quando ti hanno risolto il problema :fico:
 

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