giovanna1948

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All' ultima assemblea del 18 / 8/ 2012 - presenze e votanti oltre i 2/3 - è stato deliberato di interrompere l' erogazione dell' acqua, svuotando l'impianto nei mesi invernali - da metà Dic a fine Febbraio, in relazione alle previsioni metereologiche - come da 50 anni a questa parte. Nell' unico anno in cui è stata omessa questa precauzione sono saltate le tubazioni in diversi punti, e solo dopo il disgelo dai meno 10 C. si sono verificati allagamenti.
Un Condòmino che vuole fruire dell' acqua anche d'inverno ha avviato azione giudiziaria contro il condominio e il 21 Sett. ci sarà il tentativo di Conciliazione in Camera di Commercio. Non ho letto l' atto, ma ho sentito dire che l' attore vuole far valere la nullità della delibera per violazione del diritto di proprietà; si dovrebbe fare riferimento alla sentenza del Trib. di Udine, sezione Palmanova per analogo problema.
Può l' Amministratore del Condominio andare da solo o deve farsi affiancare da un legale??
Il Presidente dell' Assemblea deve o può partecipare all' udienza?? Nella stessa assemblea è stato deciso di non nominare consiglieri ( anche se previsti in numero di 3 nel Regolamento del Costruttore)?? Può un qualsiasi Condòmino ( formalmente avvertito dall' Amministratore ) partecipare all' udienza conciliativa per difendere il proprio diritto e con ciò, per estensione, difendere anche il diritto degli altri Condòmini ??
Il nuovo Condòmino che pretende l' acqua ha acquistato il bene in un certo stato di fatto( soggezione a gelo invernale, mancanza di riscaldamento-camini per l'inverno) ! Se vuole l' acqua può farsi un impianto collegato individualmente al fornitore pubblico di acqua ( salvo tenere il riscaldamento acceso, per evitare il gelo nelle sue tubazioni) .
 

condobip

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Proprietario Casa
Interessante quesito, secondo il mio parere ha ragione il condomino in quanto non credo sia possibile concedere l'abilità/abitabilità di uno stabile negandola per il periodo invernale e neppure l'assemblea può decidere la chiusura di un servizio essenziale come l'acqua, a maggioranza.
Per quanto riguarda la mediazione, l'amministratore potrebbe recarsi da solo oppure farsi accompagnare da un legale, e dato che la cosa è appena iniziata ed è una procedura nuova per me, nonostante abbia letto molto sull'argomento, non so se sono ammesse ad assistere altre persone oltre i convenuti ed i loro legali.
 

giovanna1948

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Proprietario Casa
Temo che l' Amministratore non abbia maturato una linea di difesa - ovviamente della decisione assembleare-.
Lungo la costa quasi tutti gli edifici degli anni '60 mancano di canne fumarie per le caldaie e pure per gli " angoli cottura" . La situazione si è complicata da quando esistono le caldaie a condensazione, che a loro volta creano problemi di vicinato, dato che comunque il fumo si diffonde e -se ne cavedi- infastidisce chi ha le finestre aperte.
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Temo che l' Amministratore non abbia maturato una linea di difesa - ovviamente della decisione assembleare-.
Lungo la costa quasi tutti gli edifici degli anni '60 mancano di canne fumarie per le caldaie e pure per gli " angoli cottura" . La situazione si è complicata da quando esistono le caldaie a condensazione, che a loro volta creano problemi di vicinato, dato che comunque il fumo si diffonde e -se ne cavedi- infastidisce chi ha le finestre aperte.
La decisione assembleare lascia il tempo che trova, e non è vincolante se le norme di costruzione degli impianti non sono regolari, ed avevo già sentito parlare di questi stabili "estivi" costruiti con molta facilità in quelle zone, non so il perchè ma a me pare che le concessioni erano state elargite senza alcuna verifica da parte degli organi competenti di allora, ed oggi purtroppo, secondo il mio modesto parere c'è poco da fare, bisogna mettere tutto a norma.
Ovvero quello che non si è fatto prima per risparmiare sul costo dei materiali, bisogna farlo oggi, sempre che si vuol mantenere la proprietà.
 

celefini

Membro Attivo
Proprietario Casa
Nessuna delibera assembleare, potrà vietare l'utilizzo di un servizio come l'acqua. Io prorpietario di un'appartamento , in un immobile con vocazione estiva, sul mare per internderci, posso anche decidere di andare a vivere in pieno inverno, e devo avere tutti i servizi disponibili. E' chiaro che se so di poter avere dei problemi, posso anche decidere di far coibentare le tubazioni ed evitare le rotture. Quindi come dice Condobip, meglio che iniziare una vera e propria causa, perchè così si andrà a finire, forse sarebbe meglio pensare a mettere in atto degli interventi per evitare la gelatura delle condutture.
 

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