ho azzerato il post: diversamente non riuscivo più ad uscire.
Rimane la mia opinione pregressa
tasso variabile a rata fissa . Resta fermo l'importo e si allunga o si accorcia la durata. Si sfrutta il tasso variabile mediamente di due punti inferiore .
Semplificando al massimo: Se oggi stipulo un mutuo al 5% al Tasso variabile (invece del 7% fisso ) e tale tasso non viene toccato per 5 anni vuol dire che rispetto al fisso ho risparmiato un 2% ; Dopo 5 anni il mutuo va al 7% ; bene a questo punto ho guadagnato comunque rispetto ad aver stipulato subito e tutto al 7%; dopo altri 5 anni ( e siamo all'inizio dell 11.mo anno di mutuo) il mutuo va al 9% ; ebbene a questo punto avrò raggiunto il punto di pareggio ( ossia è come se avessi stipulato all'inizio il mutuo a tasso fisso)
Per cui i margini di "sicurezza" a favore del variabile ( notoriamente inferiore almeno di 2 punti rispetto al fisso ) a mio avviso dovrebbero sussistere ampiamente